La migliore amica

Mi piace questa autrice, per lo meno, questo è il secondo libro che leggo, (il primo è stato "la vacanza ideale") e trovo che molto brava a descrivere personaggi e situazioni, una prosa molto piacevole e scorrevole, mai pesante. Rispetto al primo che ho letto la trama è più semplice, meno ingarbugliata e con meno colpi di scena, ma il finale è molto avvincente e devo dire che, tutto sommato, l'ho perfino preferito perchè la storia mi è risultata più credibile, senza quella sensazione di dover stupire il lettore a tutti i costi che avevo invece trovato nell'altro romanzo. La storia è indubbiamente molto al femminile, questo potrebbe essere un limite, ma dire che sia noioso, beh non posso proprio dirlo, l'ho letto in pochissimo tempo.

Molto molto ben scritto, ho adorato la suddivisione in diario, ho sofferto anche leggendo, e un finale che mai e poi mai mi sarei aspettata, l'ho finito in poche ore, perché prendeva davvero tanto, consiglio di leggerlo

Libro piatto come il precedente (le sorelle). I protagonisti, Frankie e Daniel, girano a vuoto a fare domande nella loro vecchia città natale, per scoprire come sia morta 18 anni prima la migliore amica di Frankie, nonché sorella di Daniel, dopo che vengono ritrovati i resti della ragazza. Queste domande non portano a nessun colpo di scena o a trovare elementi utili a scoprire l'eventuale assassino e solo alle ultim pagine si arriva alla scoperta di ogni cosa. Ammetto che il romanzo ha un colpo di scena finale interessante, ma non utile a risollevare il mio morale dopo pagine e pagine di noia mortale.