I miei giorni alla libreria della felicità

La storia è molto diversa da come me l'aspettavo, ma proprio per questo ancora più bella. Pochi romanzi sono riusciti a farmi ridere e piangere... Questo ci è riuscito. Ho adorato i personaggi e i loro modi di affrontare la guarigione delle ferite dell'anima. Meraviglioso! ❤️

Lucie ha sempre creduto nel potere dei libri ed è preso questo che il suo hobby è stata la scrittura, nonché la sua professione. Tuttavia, è un anno e mezzo ormai che non tocca più una penna e che la sua voglia di scrivere l'ha abbandonata. Non riesce a superare il suo dolore e Lionel l'ha convinta a partire perché così non vanno da nessuna parte. Lucie raggiunge sua madre, che ha l'idea di mandarla in Bretagna, nella casa dei nonni, la Malouinière. Lucie decide inizialmente di darle una pulita e al panificio fa la conoscenza di Amandine e di Lèonard, un vecchio scorbutico nonché... suo vicino di casa! Le loro vite e quelle di Vivianne e Camille si uniranno in modi strani e sorprendenti! Un romanzo che mi ha colpito dalle prime pagine fino alla fine, perché tratta temi delicati e profondi e lo fa con molta spontaneità e schiettezza anche nel dolore. Lucie ha affrontato un dolore immenso, credo quello più "pesante" per una donna, lasciandosi sopraffare da tutto quel dolore, toccando il fondo per iniziare poi la risalita, lenta e costante come le onde del mare. Devo ammettere che la sua storia è veramente toccante e quell'alone di mistero mantenuto quasi fino alla fine mi è piaciuto molto e mi ha fatto apprezzare di più l'evoluzione del personaggio stesso. Allo stesso modo anche Lèonard, per quanto scorbutico, ha subito un dolore, la morte di sua moglie, e cerca di mantenerne in ricordi anche nei piccoli gesti quotidiani. L'ho considerato come il personaggio saggio, scorbutico e saccente della storia. Vivianne ha un problema grave e sebbene alcune scene sembrano surreali, il motivo di fondo che le scatena non è niente di anomalo. Tuttavia l'ho trovata un po' esagerata. Camille, la sua storia e la sia tenacia, mi ha colpito e mi è sembrata anche che fosse un alter ego di Lucie perché entrambe hanno qualcosa che le accomuna. Delicato, toccante e profondo. Mi ha commossa, consigliato!

Libro piacevolissimo, mi ha aiutata a ritrovarmi, proprio come Lucie e la sua comitiva di folli amici. Mi hanno tenuta compagnia, infondendomi tanta allegria. Ho trovato i dialoghi eccessivamente sdolcinati, come se facessero parte di un copione lontano dalla realtà. I personaggi sono molto ben descritti, vivono sulla carta.