La mia America

Sempre attento e preparato nell'approfondimento di questioni e argomenti di attualità, Enzo Biagi dedica il suo nuovo libro al paese più discusso e controverso del momento: gli Stati Uniti d'America. Il noto giornalista-scrittore emiliano racconta i personaggi, i protagonisti, le grandezze, le illusioni, i sogni della grande nazione d'oltreoceano con la passione e la competenza che sempre caratterizzano i suoi libri. Nella sua lunga carriera di cronista ha avuto modo di girare, conoscere, amare, criticare moltissimo gli States; ne ha conosciuto e intervistato i personaggi più significativi; è stato testimone di importanti eventi. Le considerazioni e le riflessioni ricavate da queste esperienze sono confluite nel volume ora pubblicato, che traccia una sua personale storia della società americana, dall'inizio del secolo scorso ad oggi. Sfilano dunque tra le pagine i ritratti dei grandi presidenti da Franklin D. Roosevelt a John F. Kennedy, da Richard M. Nixon a Bill Clinton , le storie dei grandi divi e le grandi dive di Hollywood, le pellicole che hanno fatto la storia del cinema, il racconto dei più "illustri" delitti della mafia, i ricordi del proibizionismo e della Grande Crisi, i crimini del razzismo, le lotte delle minoranze etniche per l'ottenimento dei diritti civili. E poi i grandi traguardi della scienza e della tecnica, la conquista dello spazio, il capitolo buio della guerra del Vietnam, la contestazione degli hippies, della droga, della musica rock. Fino alla tragedia dell'11 settembre a all'insicurezza dettata dalla paura del terrorismo islamico e della guerra. In oltre 300 pagine Biagi riesce a tratteggiare l'appassionato e disincantato ritratto di un America dai mille volti contrastanti; un paese in bilico tra ricchezza e povertà, libertà e odi razziali, progresso imperante e isole di arretratezza, grandi sogni e cocenti disillusioni. Come ammette lo stesso autore, questo libro è un atto d'amore e di riconoscenza, ma con una precisazione: «Io voglio bene all'America , ma amarla non significa condividerne sempre la politica e le iniziative: basta non dimenticare quanto ha fatto per noi.»