Mi ricordo

Definirlo "libro generazionale" mi sembra troppo. Anche solo definirlo "libro" è un eccesso. E non è nemmeno un esperimento, perché questo tipo di scritto è stato ampiamente testato da altri quasi-scrittori. Mi resta un dubbio: perché ho acquistato un non-libro per leggere affermazioni binarie come: mi ricordo Heidi, mi ricordo l'appello, mi ricordo Discoring, mi ricordo il Vernidas?..etc etc. Anch'io me li ricordo, ma non fa notizia e se decidessi di scriverlo, non farebbe un libro! Davvero siamo questo? Una generazione ferma al "mi ricordo". Allora eccovi il mio: Io mi ricordo quando il Prof. Giorgio Milanetti (durante una lezione di hindi, nei lontanissimi anni '90) ci disse: -Ragazzi, se pagate un libro più di 100 lire a pagina, l'editore e l'autore, vi stanno fregando- Questo libro ha appena 80 pagine scritte L A R G H E L A R G H E L A R G H E, fatevi i conti! (ps: e -ovviamente- non è la prima edizione autografa, ma una ristampa)

Semplicemente meraviglioso!una fantastica raccolta di ricordi che si legge tutta d'un fiato ed i flash back di noi bambini anni 70 esplodono come tanti popcorns nella mente! Tocco di classe: libro in edizione numerata!!! Sul sito web di Matteo B.B. si possono anche aggiungere i propri "io mi ricordo"!!!

Mi ricordo che.....quelli riportati sono anche i miei ricordi di bambino, di adolescente, di uomo! Mi ricordo le Mecap! Per un tuffo nella nostalgia dell'infanzia e dell'adolescenza della nostra generazione di 30enni.