La metà scomparsa

Siamo nel 1968 a Mallard, ed i bianchi hanno un forte risentimento nei confronti delle persone di colore, e questo Desiree e Stella lo sanno bene, ma non essere bianchi è una colpa? . Desiree e Stella, sono gemelle, sono un'unica cosa, si supportano, si compensano, fino a quando gli eventi della vita prendono una brutta piega e questo non fa altro che peggiorare le condizioni in cui vivono. Sebbene Desiree desse per scontato che nulla l'avrebbe mai separata da Stella, ben presto si ricrederà. Vivranno vite parallele, ognuno con la propria vita più o meno vissuta come meglio crede, fino a quando il cerchio si chiude e i nodi finalmente si sciolgono. . È stata una lettura molto intensa, a volte come un pugno in uno stomaco perché determinate cose risultano davvero incomprensibili, la libertà di ogni singola persona dovrebbero essere alla base di ogni cosa. . La scrittura è molto fluida, e sebbene il libro sia un bel mattoncino, si legge molto facilmente, perché gli eventi raccontanti travolgono e non ci si riesce a staccare il naso dalle pagine.

Lettura scorrevole sulla ricerca di una nuova identità attraverso la demolizione delle proprie radici, l'accettazione di sè, il complicato rapporto fra sorelle.. mi ha piacevolmente sorpresa.

focus di questo romanzo è che ognuno di noi vuole essere qualcuno di diverso. C’ é chi riuscirà ad accertarsi per quel che è, chi rinnegherà persino la famiglia per diventare un’altra persona, chi riuscirà a cambiare quasi senza accorgersene grazie all’aiuto di chi ha intorno