La mesmerista

In questo primo libro di una trilogia, Sara Simoni dipinge con delicate pennellate un’Italia ucronica, che ha perso la Prima Guerra Mondiale, alternando l’alto e il basso, i bassifondi e le sale da ballo, i colpi bassi e le cortesie di circostanza, raccontando la vicenda dai punti di vista di Lena e Bas, con voci ben distinte e caratterizzate – tagliente e creativa quella di Lena, nervosa ed elegante quella di Bas. La lettura è molto scorrevole, il ritmo da spy story trascina e incuriosisce, i twist sono ben fatti, il sistema magico è originale e ben costruito, la dolce storia d’amore si sviluppa con la giusta velocità, senza strafare né appesantire. I personaggi sono ben caratterizzati, anche quelli che appaiono per poco, come l’ispettore Doria, che affascina fin dalla prima apparizione; Lena, scorretta, ironica, vulnerabile, è una protagonista che ho amato tantissimo, Bas è un personaggio insolito e interessante, anche se il suo chiudersi a tutti i suoi doveri mi ha snervato parecchio. Detto ciò, è stata una bella lettura, un romanzo decisamente consigliato!

La Mesmerista è il primo volume di una trilogia fantasy storica scritta da Sara Simoni ed edita Acheron Books . Da livornese amante dei fantasy potevo non leggere questo libro? Mi è piaciuto moltissimo leggere di una Livorno anni 20 e si vede che l'autrice ha fatto un ottimo lavoro di studio e ricerca per riportare informazioni corrette. C'è intrigo e azione e il legame tra Bas e Lena, i due protagonisti, si sviluppa lentamente rimanendo però sempre in bilico. La presenza del romance non è ingombrante e non stona con il resto della storia. E i personaggi sono a tutto tondo e ben sviluppati. Altro apprezzamento è proprio sul sistema magico, ho trovato geniale sviluppare la teoria del mesmerismo per creare un libro fantasy, l'idea è stata sfruttata molto bene rendendo il mesmerismo affascinante. Scrittura scorrevole, storia avvincente e un finale che lascia con la voglia di continuare a leggere.

Lettura intrapresa con il Gdl “Spaghetti Fantasy”, la mesmerista è quel genere di romanzo o storia che ha una bella idea, ma che non viene sviluppata come vorrei. Per quanto ho apprezzato, in maniera generale, tutto il contesto e il sistema magico, a rendere il tutto più lento per me sono stati i personaggi. Infatti l’idea generale in un’ambientazione che è quella italiana, la reputo davvero straordinaria. Proprio questo mi ha portato avanti nella lettura: ho apprezzato tantissimo le descrizioni dei paesaggi, dei luoghi più in generale, e anche del potere stesso che è appunto elemento fondante della narrazione. Secondo me sono i personaggi la pecca di questo primo romanzo, soprattutto i due protagonisti che avrei preferito vedere più caratterizzati nel corso delle pagine. In più, purtroppo non ho visto chissà quale chimica tra loro, cosa che ha smorzato decisamente l’ultima parte della storia (almeno nel mio caso). Avrei preferito qualcosa di più lento, ma per gusto totalmente personale. Cosa che non ho trovato invece in Doria, un personaggio così bello da farmi innamorare sin dalla prima pagina e di cui voglio sapere ancora di più. Ragion per cui La Mesmerista è una bella storia, che avrebbe potuto fare qualcosa di più. Spero che il secondo della trilogia possa sistemare alcune piccole cose.