Il mercante di corpi

Ennesimo romanzo di Crais con protagonista il detective Elvis Cole. Come sempre ottima trama e lettura scorrevole, forse non il suo libro migliore ma sicuramente una buona lettura.

Crias è uno dei miei autori preferiti insieme a ConnOlly e Lehane,e la saga di Cole & Pike è di conseguenza una alle quali sono più appassionato.Personalmente ritengo che questo libro meriti un voto leggermente più alto rispetto a quello dato da chi mi ha preceduto,concordo nel dire che lo spartiacque tra le opere di Crais sia L.A.KILLER,ma questo si colloca in una specie di limbo tra il suddetto e le opere precedenti.In questo libro Elvis Cole conosce la ragazza che porterà con se anche nei due libri successivi,con alterne fortune,per cui è un prequel che consiglio di leggere prima degli altri.(anche LA SQUADRA per fare conoscenza dei due personaggi).La trama viene molto svelata dal titolo purtroppo(ma perchè con i libri fanno come con i film e non rispettano mai il titolo originale? Bah..),ciònonostante non è poi così banale nel suo intreccio e nel suo sviluppo.Si parte da una ricerca delle origini di una persona per finire a scoprire quelle e tutt'altro..Il libro ha comunque una connotazione ancora molto cinematografica(tipico di Crais),con molte scene che ti sembrano visualizzate su uno schermo invece che su delle pagine,e questo,se per alcuni può essere un limite,è per me un segno di come il modo di scrivere dell'autore sia tremendamente efficace,brillante,con una scioltezza che farebbe invidia a molti.Intendiamoci,non un capolavoro,ma un libro che si fa apprezzare per l'ironia,l'azione e per i personaggi davvero imperdibili,per poi passare ai successivi di livello comunque superiore.

Questo libro, il quinto della massacrata saga di Elvis Cole, segue cronologicamente il modesto LA SQUADRA, e sostanzialmente non si discosta per la generale qualità narrativa, non molto elevata. Questi sono libri veloci e senza impegno, ma valorizzati dalla presenza del simpatico e accattivante protagonista, qui alle prese con la genesi della sua storia d'amore più importante, quella che proseguirà con vari sviluppi nel resto della saga. E' proprio questa love story con Lucille la parte migliore del romanzo, quella che più mi è piaciuta. Dialoghi brillanti e situazioni intriganti hanno fatto si che la prima parte del libro volasse via con piena soddisfazione. Poi la vicenda sentimentale si mette in secondo piano nella parte finale, ed escono tutte le lacune del thriller, scontato e di fatto già smascherato dal titolo scelto da Piemme (i soliti...). Migliore de La Squadra, ma lontano dai vertici del genere thriller. Buona e suggestiva l'ambientazione in Louisiana.