La mente di Dio

Buon libro con un po' troppo tecnicismo scritto da uno scienziato che crede che l'Universo sia costituito con un'ingegnosità tale da non poterlo considerare meramente come un fatto puro e semplice, ma debba invece esserci un livello più profondo di spiegazione che qualcuno per gusto e definizione chiama Dio, ma che potrebbe chiamarsi in qualsiasi altro modo

Paul Davies vuole rispondere alle domande prettamente religiose e filosofiche quali: l'origine dell'universo, la natura del tempo e il senso della nostra vita, soltanto con il ragionamento scientifico. E lo fa bene. E' un lavoro che già aveva iniziato con il suo libro precedente: "Dio e la nuova fisica", che mi piacque molto. Anche questo mi è piaciuto. Solo che non credo si possa rispondere alle domande esistenziali con la sola scienza. Dio (o Essere Supremo) è "infinito", e non può essere compreso con la mente, che è finita e limitata. Si può giungere alla "porta di Dio", ma per varcare quella porta si deve fare un cambiamento radicale della nostra esistenza. Solo l'infinito può comprendere l'infinito!

Una lettura obbligatoria per chi, come me, è agnostico. Non si può non apprezzare in questo libro l'onestà intellettuale i spunti di riflessione. L'ultimo capitolo e specialmente la conclusione finale è sconvolgente.