Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 7 liste dei desideri
La mente come teatro. Psicoanalisi, mito e rappresentazione
Disponibilità immediata
13,30 €
-5% 14,00 €
13,30 € 14,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
13,30 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
14,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
13,30 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
14,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
La mente come teatro. Psicoanalisi, mito e rappresentazione - Fausto Petrella - copertina
Chiudi
La mente come teatro. Psicoanalisi, mito e rappresentazione

Descrizione


Le esperienze riabilitative e terapeutiche mediante le arti e le attività espressive costituiscono oggi un vasto movimento nazionale e internazionale dai molti e contrastanti aspetti. La nuova edizione - aggiornata e ampliata di questo testo introduce il lettore a comprendere appieno l'efficacia terapeutica del teatro nelle odierne pratiche riabilitative. Il riferimento al teatro - al dispositivo spettacolare e alla metafora teatrale - ha un'importanza centrale in psicoanalisi che si è mantenuta da Freud fino a oggi. Tra le tante varie proposte riabilitative e terapeutiche, sicuramente le esperienze con il teatro, che già possedevano una consolidata tradizione attraverso lo psicodramma e le sue molte varianti, godono di un particolare prestigio, dovuto alla natura profondamente antropologica e sociale della dimensione teatrale e spettacolare. Nei cinque capitoli di cui è composto il libro, l'autore indaga i diversi aspetti della tradizionale linea freudiana per poi darne un esempio concreto attraverso le esperienze terapeutiche teatrali nell'ambito delle strutture riabilitative psichiatriche pubbliche di Pavia.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2
2011
1 gennaio 2011
Libro universitario
136 p., Brossura
9788876407857

Voce della critica

Pubblicato per la prima volta nel 1982, il libro è oggi riproposto in una seconda edizione, ampliata con l'inserimento di due nuovi capitoli e di due appendici. Negli ultimi trent'anni i modelli di assistenza e trattamento delle malattie mentali hanno conosciuto profondi mutamenti, e l'introduzione delle attività espressive nell'ambito della riabilitazione psichiatrica è oggi una pratica diffusa. Decisamente meno comune è la riflessione attenta e sistematica sul significato e le implicazioni di queste pratiche. Fausto Petrella, psichiatra e psicoanalista, esplora il senso dell'esperienza teatrale a molteplici livelli: clinico-psichiatrico, istituzionale, relazionale, nella teoria e pratica psicoanalitica. Il riferimento al teatro esplicitato nel titolo è alla base di una vasta metafora, che attraversa tutto il volume in innumerevoli declinazioni e percorsi. L'idea centrale è che l'apparato psichico possa essere concettualizzato come un teatro e che, in modo speculare, la scena teatrale funzioni come una rappresentazione della mente dell'osservatore, in modo simile al sogno. L'autore osserva come fin dall'inizio nell'opera freudiana sia possibile rintracciare numerosi esempi che richiamano la metafora teatrale. Come sottolinea Petrella tuttavia, "manca nella teoria freudiana un esplicito riferimento al dispositivo teatrale assunto come modello di funzionamento mentale". L'interesse per il contesto formale del teatro è invece massimo per l'autore. Le analogie con un altro dispositivo specifico, quello che regola il setting analitico, sono molte. Del resto, come sottolinea Petrella, "la cellula elementare della teatralità va individuata nel rapporto tra autore e spettatore". Nello specifico contesto dell'analisi, l'analista figura di volta in volta come autore, spettatore, commentatore, interprete, che rende possibile operare i passaggi dall'immediatezza delle esperienze di vita al racconto, al teatro, al discorso teorico. L'ultimo capitolo, Mito, immaginazione e teatro della mente, evidenzia il ruolo cruciale della fantasia nella ricerca della conoscenza, in linea con una più generale valorizzazione dell'importanza delle metafore come luogo di intersezione tra letteratura, scienze del linguaggio e psicoanalisi. Un volume breve, che tuttavia apre molti percorsi possibili di lettura e approfondimento, nell'inconfondibile stile dell'autore. Valentina Martinelli

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi