Le memorie di Grigor. Primis tenebris

“La mia è stata una vita fortunata. Sono con i miei cari, ho superato grandi sfide, ho sofferto molto, ma anche gioito molto. Adesso vedo il futuro seduto attorno a questa tavola e la mia unica speranza è che non vengano ripetuti gli errori del passato. E, con mano tremante, mi accingo a fare un brindisi al Console eccezionale che onora la tavola del re di Adler e che tiene tra le mani il primo volume delle mie memorie, curioso di scoprire come tutto ebbe inizio.” Grigor In un castello tra i monti, Adelasia, la figlia del conte di Balles, scopre di essere incinta di Albert, erede al trono di Adler. Costretta a fuggire, si rifugia a Ginestra, città bianca di marmi e retta da una congregazione di sacerdotesse. Qui, alleva sua figlia Patrizia, bambina dai poteri magici. I figli del re di Olea sono tre: Erik, bello ma frivolo, Guglielmo, cauto e riflessivo, e Costanza, remissiva e grassoccia. Quando Rosalba, amica di Costanza, cerca di incastrare Erik per farsi sposare, lui lascia la famiglia e si rifugia a Celia, nel Dominio di Collis. Lì conosce due cugine: Giulia, carina e dall'acuta intelligenza, imparentata con Giuliano, uno dei personaggi più influenti di Collis, e Azia, bellezza prorompente ma dozzinale. Dopo aver ceduto alle lusinghe di Mateu, Erik diventa un'importante pedina nei suoi intrighi. Ad Adler quattro principi si contendono il trono: Gavin, seguace di una setta che controlla le menti dei propri adepti; Grigor, grande viaggiatore che va oltre il mondo conosciuto per scoprire usi e costumi di popoli lontani; Owen, quieto e obbediente, tutto preso da una nuova religione che venera un unico dio; Kay formidabile guerriero che si fa notare sui campi di battaglia. A pagare le spese di una guerra necessaria è Agilbert, ricco commerciante. Per lui, di umili origini, l’unica cosa che conta è quello che può comprare con il suo denaro, compresa la bellissima e nobile moglie Carin. Abel, il re di Roca, gruppo di isole selvagge e ventose, è un donnaiolo violento e collerico. Molto amato dal suo popolo ma odiato dalla moglie che, dopo molte gravidanze, non riesce a dargli un erede. Clara, creatura selvaggia che ha infiammato il sangue di Abel, è una Mirina e vive con altre donne ai margini della società preparando pozioni e organizzando nottate in cui accoppiarsi solo per procreare. In una di queste notti, Clara resta incinta del re. Ambra e Mateu sono fratelli. Ambra è deforme, triste e gli occhi sempre rivolti a terra. Ambiziosa come il fratello, lo aiuta, con le sue stregonerie, nella scalata al potere e a commettere un omicidio riprovevole. Dal raffinato e inespugnabile castello di Balte, il re controlla Adler, il Dominio del nord, una terra dalle alte vette, una terra che deve fare i conti con una feroce minaccia ai confini. A Celia, capitale di Collis, città ricca di marmi, terra di arte e cultura, si tirano le fila del futuro dei quattro Domini. In un giardino incantato di Dracena, capitale di Olea, Dominio del sud, terra di luce, colore e vitalità, si muove Patrizia, donna bellissima, intelligente, dalla vasta cultura e dai poteri che tutti temono. E poi Belen, capitale di Roca, città polverosa, animata e dagli splendidi palazzi con giardini lussureggianti che si discostano di molto dai luoghi incantati, freddi e avvolti nella nebbia, dove, tra due laghi e all'interno di un circolo di pietre, le Mirine fanno i loro rituali. Adler, Collis, Olea e Roca sono terre molto diverse tra loro e che cercano, a fatica, di convivere. Nobili e nuovi ricchi pensano solo al loro tornaconto e intrecciano le loro vicende in un mondo minacciato dall'esterno, in un mondo in cui amori e passioni, stregoneria e nuove religioni, battaglie, tradimenti e sotterfugi tingono di rosa o di nero la vita dei protagonisti di una saga dal sapore medievale.