Melvina

Melvina è un fumetto di Rachele Aragno. Ha un disegno bellissimo e usa il colore in maniera fantastica, purtroppo però nonostante la storia abbia dei buoni propositi come il mondo fantasioso che Rachele ha creato, ma la storia non si sviluppa molto e lo fa in un modo molto standard. per un pubblico di piccoli sicuramente ideale ma lo sconsiglio ad un pubblico di adulti che magari cercano qualcosa di leggero poichè lo è troppo.

Prendete la fiaba e il racconto di formazione: "Melvina" è tutto questo e molto di più. Melvina è la omonima protagonista, una determinata ragazzina occhialuta dai capelli fiammeggianti, che solo in teoria si può ridurre ad altri riferimenti letterari. Come una novella Alice cerca la sua strada in un paese incantato, o forse è il paese delle meraviglie che trova la propria strada in lei? È una Dorothy senza mago di Oz? È una Peter Pan al contrario, bramosa di tutto ciò che consapevolezza di sé sa dare, fuorché la giovinezza? Le tematiche fondamentali di ascolto (di sé dell'altro) e crescita sono affrontate con originalità e delicatezza e un tocco di surrealismo, senza annoiare il lettore: come accennato più sopra, avremmo potuto trovarci di fronte all'ennesimo riproponimento di personaggi in stile Alice o Pete Pan, ormai abusati all'interno di media - senza nulla togliere alla loro grandezza fuori dal tempo. Il talento dell'autrice è tangibile, esaltato dall'uso dell'acquerello: uno stile molto personale che adatta alla perfezione alla storia... Character design e palette suggestive fuori dagli schemi (si noti il cattivo di turno, che quasi ricorda una creatura burtoniana!) Adatto a tutto le età, per (ri)scoprire, senza fretta, il confine tra l'infanzia e l'età in cui si diventa grandi... Consigliato!