Melody

Libro che lascia il segno. Melody è una bambina che nasce con una paralisi cerebrale che le impedisce di parlare e di esprimere ciò che ha dentro. Come molte persone con disabilità non viene vista per quella che è (una ragazzina con un'intelligenza invidiabile) ma come un vegetale, un soprammobile, eccetto che dalla sua famiglia che la ama moltissimo e che lotta ogni giorno per permetterle di entrare in una vita in cui lei sente di non essere accettata. Con il procedere del racconto Melody incomincia a considerare la sua disabilità come risorsa ma soprattutto a sentire speranza (anche con l'aiuto di Elvira che le permette di comunicare a "voce" con gli altri) anche se ha un retrogusto amaro di consapevolezza: non sarà mai come gli altri ma merita lo stesso rispetto e le stesse possibilità. È un messaggio forte, difficile ma necessario che deve essere trasmesso forse più agli adulti che ai bambini. I bimbi devono essere educati a rispettare e conoscere la diversità. È importante che fin da piccoli acquisiscano consapevolezza che siamo tutti diversi e che ogni diversità è una risorsa. Per loro è innato amare, sono gli adulti che a volte insinuano in loro pregiudizi di cui si può fare a meno. Libro da 5 o più stelle. Consiglio la lettura a tutti.

Melody può essere un'amica una figlia.. una persona che non conosci ma che entra nel cuore! L'inclusione vista dall'altra parte.. facendoci sentire spesso imperfetti!

Mi è piaciuto perché parla di un argomento di cui non si sente molto parlare e la scrittrice è riuscita a raccontare aspetti complessi in fatti e parole semplici. Leggendo questo libro ho imparato tanto e lo consiglierei a tutti, adulti inclusi. Sarebbe bello se gli insegnanti delle medie lo dessero da leggere per le vacanze agli alunni.