Meglio regnare all'inferno. Perché i serial killer popolano il cinema, la letteratura e la televisione

Libro interessantissimo scoperto per puro caso. Diciamo che due terzi del volume sono un excursus storico su come sia nata la figura del serial killer e quali ideologie abbia asservito nel tempo. Il resto delle pagine è invece incentrato sulle modifiche che il personaggio del serial killer ha subito in letteratura e al cinema, anche qui rappresentative dello sviluppo del pensiero collettivo nei vari decenni.

Ho acquistato questo libro come fonte della mia dissertazione di laurea e l'ho trovato utile ed interessante. L'autore scrive in modo esaustivo ed interessante riguardo il fenomeno culturale del serial killer, cosa che mi è stata estremamente utile. Il volume ci dà inizialmente alcune informazioni di tipo scientifico-criminologico in merito ai serial killer e alla nascita del topos dell'assassino seriale nella cultura e nei media. Personalmente ho apprezzato questo saggio, e svolgendo le mie ricerche, leggendo molti libri in inglese, ho notato che l'autore si basa su moltissimi libri inglesi che effettivamente sono utilissimi alla scoperta dell'argomento. Possiamo quindi vedere quest'opera come un riassunto dei principali scritti in merito all'argomento. Consiglio assolutamente l'acquisto. Se sapete leggere in inglese vi consiglio anche Using Murder, libro abbastanza simile a Meglio regnare all'inferno, anche se meno incentrato sul mondo cine-letterario.

Meglio Regnare all'Inferno è un saggio davvero completo sulla tematica del serial killer nella cultura popolare e in particolare nei media. Devo dire che mi è stato davvero utile e sicuramente è molto interessante. Si interessa di tutti gli ambiti descritti e regala una storia della tematica dell'omicidio seriale generica nei primi capitoli. Mi sono interessati in particolare i capitoli riguardanti il cinema anche se avrei voluto sapere qualcosa in più sul serial killer nei film biografici. La copertina è un po' problematica perché si attacca ovunque.