Il Mediterraneo nell'età delle rivoluzioni 1789-1849

L'ammiraglio Luigi Donolo è stato autore del più importante studio di storia del pensiero navale pubblicato in Italia nel corso dell'ultimo trentennio (Storia della dottrina navale italiana, USSMM, 1996). Coerentemente con i suoi orientamenti di studio, rivolti alla centralità del Mediterraneo ieri come oggi, in questa ultima pubblicazione egli offre una ponderosa sintesi storica degli eventi cruciali interessanti il Mediterraneo fra la Rivoluzione francese e la Prima guerra d'indipendenza. Le guerre rivoluzionarie e napoleoniche la fanno da padrone, assorbendo buoni tre quarti del saggio; e ciò è un bene perché, fatta eccezione per alcuni episodi ridotti a mera dimensione aneddotica, l'importanza del Mediterraneo per la Gran Bretagna nella politica di contenimento dell'impero francese, e le operazioni navali che ne derivarono, costituiscono un capitolo pressoché ignoto anche per il lettore italiano mediamente informato. Sebbene la trattazione, in virtù della formazione dell'autore, sia focalizzata sulle operazioni militari, l'analisi del quadro strategico non è mai disgiunta da pertinenti considerazioni sull'alta politica coeva, fornendo pertanto un quadro lucido ed esaustivo delle mosse dei contendenti, delle loro ambizioni geopolitiche e di come queste si traducessero fattivamente in politiche navali. L'autore non apporta particolari novità interpretative, ed il suo è uno studio che rinuncia al confronto con le fonti d'archivio per basarsi esclusivamente sulle fonti secondarie (talvolta datate, come dimostra la dipendenza della narrazione dalla vecchia ma sempre imprescindibile Naval History di William James del 1824). La messe di studi consultati dall'autore è però rimarchevole, ed un'opera che facesse autorevolmente il punto sulle acquisizioni della ricerca nel corso dell'ultimo secolo mancava nella nostra lingua; ragion per cui il lavoro di Donolo, pur senza essere un capolavoro della ricerca, va a colmare un vuoto importante e come tale è benvenuto.