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Meditazioni sulla economia politica - Pietro Verri - copertina
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Dettagli

1998
1 marzo 1998
Libro universitario
208 p.
9788842493396

La recensione di IBS

Un classico del pensiero economico e civile italiano riproposto nell'interpretazione e nella cura di due grandi storici del nostro secolo.
Insieme a Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, le Meditazioni sulla economia politica di Pietro Verri costituiscono il testo che ebbe maggior circolazione e diffusione nell'Italia dei Lumi (se ne contano sei edizioni nel solo anno di uscita della prima stesura e altre tre prima della morte di Verri) e suscitò una grande attenzione fuori d'Italia (traduzioni in inglese, francese e tedesco comparvero a ridosso della prima edizione italiana).

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Pietro Verri

(Milano 1728-97) scrittore, filosofo ed economista italiano. Di nobile famiglia, fu, con il più giovane fratello Alessandro, al centro di quel gruppo di illuministi lombardi che fondarono la Società dei Pugni e la rivista «Il Caffè». Trasse gli elementi fondamentali del suo pensiero filosofico dal sensismo e dall’utilitarismo di Helvétius e di Condillac, studiando il piacere e il dolore come momenti di ogni azione umana (Meditazioni sulla felicità, 1763; Discorso sull’indole del piacere e del dolore, 1773). Si mantenne nell’ambito del sensismo anche in estetica, indicando nei nuclei di sensazioni ed emozioni presenti nell’opera la possibilità di una partecipazione del lettore e quindi il grado di utilità e valore dell’opera stessa. Studioso di problemi economici (fu consigliere del governo...

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