Maurice Pialat

scheda di Mosca, U. L'Indice del 2000, n. 03

(recensione pubblicata per l'edizione dell'anno 1998) Autore di film importanti, girati tra il 1969 e il 1985, alcuni dei quali autentici capolavori, come L'amante giovane, Loulou, Ai nostri amori, Sotto il sole di Satana (vincitore della Palma d'Oro a Cannes nel 1987), Van Gogh e il recente Le Garçu, Maurice Pialat è uno dei maggiori cineasti europei contemporanei. Difficilmente collocabile nel panorama della produzione francese, lontano com'è da mode, tendenze e scuole, Pialat è sempre riuscito a mantenere il contatto con il grande pubblico grazie alla presenza nei suoi film di interpreti del calibro di Gérard Depardieu, IsabelleHupper, Sandrine Bonnaire, Sophie Marceau, Philippe Léotard, Macha Méril, Nathalie Baye. Narratore di una Francia marginale e profonda, dove i personaggi sono lacerati da una solitudine interiore che spesso individua nella trasgressione sessuale un disperato tentativo di comunicazione, la filmografia di Pialat è caratterizzata dalla collaborazione, per il film Police (1985), con un'autrice estrema come Catherine Breillat, con cui ha in comune l'accuratissimo lavoro sul corpo degli attori. Interprete in molti suoi film, Pialat vede nel fare cinema un modo per non rassegnarsi a quel senso della catastrofe e della fine di tutte le cose che puntualmente colpisce i suoi personaggi e che fa di lui un autore poeticamente affine a un certo cinema americano noir segnato dalla lacerazione delle umane relazioni, sebbene, rispetto alla tradizione d'oltreoceano, le sue figure ostentino una maggior determinazione nell'individuare, con rabbia e disperazione, insieme, una vita alternativa alla deriva esistenziale e all'autodistruzione. Questo volume di Nicola Rossello fornisce un ulteriore contributo alla scarsa saggistica disponibile intorno all'opera dell'autore francese, e si distingue, oltre che per la scelta di una prospettiva cronologica volta a illustrare l'evoluzione dell'idea di cinema e della visione del mondo di Pialat, per il tentativo di inquadrare l'opera dello stesso in una prospettiva più ampia riguardante la storia del cinema, francese e non solo.

Umberto Mosca