Un matrimonio inglese

Bella lettura. La Burnett qui mostra una vena sottilmente gotica, il suo pensiero sul ruolo delle donne nella società e la conoscenza di due mondi (America e Inghilterra) di culture profondamente diverse per educazione e pensiero. Nella sua eroina, la scrittrice mette molto di se, donna responsabile, pratica e di azione. Alcuni termi affrontati nel romanzo sono estremamente attuali, ci dimostrano che il mondo in un secolo e mezzo non è poi tanto cambiato.

Bella lettura. La Burnett qui mostra una vena sottilmente gotica, il suo pensiero sul ruolo delle donne nella società e la conoscenza di due mondi (America e Inghilterra) di culture profondamente diversi per educazione e pensiero. Nella sua eroina, la scrittrice mette molto di se, donna responsabile, pratica e di azione. Alcuni termi affrontati nel romanzo sono estremamente attuali, ci dimostrano che il mondo in un secolo e mezzo non è poi tanto cambiato.

Nota per i suoi libri per ragazzi (il piccolo Lord - Il giardino segreto - La piccola principessa) la Burnett (1849-1924) in questo romanzo porta a conoscenza del lettore i legami tra il Regno Unito e l'America, nel senso che i lord proprietari terrieri e di grandi magioni, senza più neppure un penny, cercavano moglie tra le ricchissime ereditiere americane. Non sempre erano matrimoni d'amore, ma di vicendevole scambio: il titolo di Nobildonna in cambio di un congruo gruzzolo di dollari. (Chissà se anche la madre di Sir Winston Churchill -- Jeanette Jerome, figlia di ricchi imprenditori di New York sposò Lord Churchill con questa modalità??!!) .... ma non divaghiamo. La scrittrice, nata in Inghilterra e poi trasferita in America, pare molto più incline ad esaltare le qualità degli americani (generosi, pragmatici, etc etc) e dipinge attorno al fenomeno dei matrimoni anglo-americani una situazione che ha sfumature del romanzo gotico, ponendo in ombra i connazionali della terra natia. Bellissime, però, le descrizioni della campagna inglese, della brughiera nonché dell'odioso Lord Nigel Anstruthers, provocatore e indisponente. Se vi piaccioni i romanzoni (un po' feullieton) ve lo consiglio....