Il mastino dei Baskerville

e' una leggenda, e se e' una leggenda, una leggenda del mastino dei Baskerville, che elementi della leggenda, e, se e' una leggenda, che elementi della realta' dietro una leggenda??, e' la domanda "che prende" Sharlock Holmes, "che e' da essere preso", al punto da dare la sua propria parola di studiare appunto "la leggenda del mastino dei Baskerville", un manoscritto di poche paginette, sulla morte di Hugo Baskerville, l' anima nera della genealogia dei Baskerville, da prendere prigioniera e da cercare di violentare una ragazza, nella brughiera, nella notte, al cospetto di una complice e silenziosa, reticente, luna, che e' intermittente, a intermittenza, sulla brughiera, e preso nella morsa di un mastino nero, grandissimo, e demoniaco, sbucato dalla brughiera demoniaca, con degli occhi infuocati di fuoco e con una voce latrante da latrati da mettere un terrore, e a parte che essere, in parte, una leggenda, da essere, in parte, una realta', sulla morte di Charles Baskerville, sempre sulla brughiera, sempre nella notte, sempre solo, nella solitudine, preso da un colpo al cuore al cospetto di un mastino, una copia del mastino dei Baskerville, a parte che, se sbucato dalla leggenda, sbucato pure, da qualche parte, da qualche angolo, dalla realta', e in piu' fosforescente da una fosforescenza alla luna, e, dunque, di salvare Henry Baskerville, da chiedersi se e' l' ultimo della genealogia dei Baskerville??, dalla morte: una leggenda, dunque, che ha bisogno della facolta' intellettuale di Sherlock Holmes e della facolta' intellettuale di Watson per nn accadere!! e per nn ri-accadere piu'!!, tragica, terribile tremenda, per un attimo!! sulla brughiera!!

Il più classico dei classici. Il romanzo che ne ha ispirati tanti altri. L’investigatore con più epigoni, a cominciare dal Philo Vance di Van Dine. Ambientazione superba, suspence sempre presente e trama estremamente originale. Imperdibile

Pietra miliare dei libri gialli, presenta uno Sherlock Holmes evanescente, interessante seguire le tracce lasciate scivolare dalla penna di Doyle tra le pagine