La maschera di Innsmouth

Il protagonista di questo breve romanzo è un giovane di cui non conosciamo il nome. Sappiamo soltanto che è interessato ad esplorare alcune cittadine del Massachussetts, zona dalla quale proveniva una sua antenata. Il giovane viene a conoscenza dell'esistenza di una cittadina dall'aspetto ormai desolato e sulla quale circolano strane voci e strane storie. Vinto dalla curiosità, decide di recarsi lì su un autobus in cattive condizioni, il cui conducente ha un aspetto lugubre. In città, munito di mappa e influenzato dalle storie che ha sentito narrare, comincia ad andare a zonzo e si imbatte, forse volutamente, nell'unico uomo disposto a parlare con gli stranieri, un novantenne dedito all'alcol e considerato folle. Sempre più suggestionato, torna in albergo e scopre che un guasto all'autobus lo costringerà a passare una notte in quella spaventosa cittadina. E che notte! Definirla movimentata è poca cosa! Nonostante non sia proprio il mio genere, poichè preferisco storie meno fantasiose e fantascientifiche, devo riconoscere il valore di quest'opera, che, in molti punti, sa tenere desta l'ansia del lettore. Magistrale il finale! Nonostante qualche indizio qua e là, mi ero lasciata fuorviare dalla narrazione e sono rimasta decisamente stupita!

Uno dei racconti più importanti del Maestro, storia che ha influenzato ed ispirato scrittori, registi e fumettisti sino ai giorni nostri. Una storia di altissima qualità, stile, trama ed atmosfera di bellezza disarmante, Lovecraft nel pieno della maturità artistica, i tre principali generi del fantastico, racchiusi in un lungo racconto. Spesso mi chiedo cosa sarebbe riuscito a scrivere se fosse vissuto più a lungo...