Martiri per l'Irlanda. Bobby Sands e gli scioperi della fame

Un libro molto ben fatto che riprende anche citazioni di autori che hanno scritto i libri più noti sul conflitto nordirlandese e che non sono mai stati pubblicati in Italia, citazioni degli ex hunger strikers sopravvissuti si affiancano ai ricordi dei familiari dei ragazzi morti durante lo sciopero della fame del 1981, i ricordi della determinazione dei loro figli e i loro ultimi istanti. Si approfondiscono le controversie relative all'atto degli scioperanti, l'intransigenza del governo inglese e l'ambiguità della chiesa che non seppe mai da che parte schierarsi. Molto interessante il capitolo "Hunger strikers in Irlanda" che spiega come questa forma di protesta fosse attiva in Irlanda già dall'era precristiana e di come sia stata utilizzata da numerosissimi repubblicani a partire dalla fondazione della Repubblica Irlandese, tra gli hunger strikers più noti Terence MacSwiney e Thomas Ashe (morto a causa dell'alimentazione forzata allora in uso dalle autorità britanniche e poi dichiarata illegale). Un capitolo è dedicato allo sciopero del 1981 e uno al volto simbolo della resistenza irlandese da trent'anni a questa parte, Bobby Sands. Lo consiglio, è una buona lettura.