Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Maria Callas. Vissi d'arte, vissi d'amore - David Lelait­Helo - copertina
Maria Callas. Vissi d'arte, vissi d'amore - David Lelait­Helo - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 6 liste dei desideri
Maria Callas. Vissi d'arte, vissi d'amore
Disponibilità immediata
9,45 €
-55% 21,00 €
9,45 € 21,00 € -55%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,45 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato
ibs
19,95 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,95 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,45 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato
Chiudi
Maria Callas. Vissi d'arte, vissi d'amore - David Lelait­Helo - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Nata a New York il 2 dicembre 1923 da una coppia di emigranti greci in cerca di fortuna, Maria Callas visse un'infanzia e un'adolescenza difficili. Afflitta da un profondo senso di insicurezza legato al suo aspetto fisico e al contrastato rapporto con la madre, la giovane Maria cercò il suo riscatto nello studio del canto. A quattordici anni si trasferì ad Atene. Ma il suo talento sbocciò definitivamente solo in Italia nel 1947, sotto la regia di G. B. Meneghini, suo amico, amante, scaltro agente, prezioso confidente e infine marito. Passò di successo in successo: da Firenze a Napoli, da Torino a Roma fu Isotta, Turandot, Norma, Brunilde, Aida. Poi fu la volta del tempio della lirica: La Scala. Il pubblico aveva occhi e orecchi solo per Renata Tebaldi. Dovette attendere più di un anno perché le fosse offerto un ruolo. La Callas mieteva trionfi in giro per il mondo, ma la ribalta più prestigiosa le resisteva. Alla fine però vinse lei: il 7 dicembre 1951 la sua Elena nei "Vespri siciliani" fu memorabile. Nel 1959 si innamorò di Onassis, ma quel rapporto si rivelò distruttivo per la sua fragile sensibilità. La carriera artistica proseguì tra trionfi e crisi improvvise, ovazioni e critiche feroci. La sua salute risentiva sempre più spesso della fatica dei viaggi e del peso della celebrità. L'ultima tournée che fece con Di Stefano tra il 1973 e il 1974 fu il canto del cigno di un mito. Il 16 settembre 1977, morì nella sua bella casa di Parigi dove ormai viveva in solitudine.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
22 gennaio 2009
232 p., ill. , Brossura
9788871807836

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Nicola Intrevado
Recensioni: 3/5

Non si puo' chiedere alla sorte un talento di tale grandezza e pretendere,poi, di essere anche felici.Non sarebbe nemmeno giusto per l' equa distribuzione della grazia del canto che sottrae un po' di serenita'.Ma da una tale immortalita' di voce, di timbro , di colore, di talento allo stato puro la sorte avrebbe potuto anche pretendere l' infelicita' assoluta.E anche l' anima stessa.Come nel Faust.La voce della Callas e' la prova lampante dell' esistenza di Dio, e' il vento, la luce, l' ombra , il fulmine e i campi di pane che si fanno suono.Voce umana simile ad un Miracolo.Ho sempre pensato che, chiunque abbia avuto la fortuna di ascoltarla in una sua esibizione, solo per questo e' stato baciato dalla fortuna piu' sfacciata e spero almeno che, sempre in virtu' della legge che contempla l' equa distribuzione dei doni, i ladri gli facciano visita almeno tre volte l' anno.Gia' due sole volte sarebbe profondamente ingiusto.A coloro che l' hanno vista e sentita a Londra nella Tosca di Zeffirelli del 1964, sarebbe almeno giusto che come nella metamorfosi di Kafka, si sveglino una mattina trasformati in scrafaggio.Altro non riesco a immaginare.Maria Calls ebbe una vita infelice,molto infelice, una vita senza l' amore di un uomo,o meglio senza essere amata dall' uomo che amo'.Persino alcuni critici non l' amarono molto.Persino alcuni impresari degli enti lirici.E molti spettatori.E colleghe.E nemici.Dalla vita non ebbe molto.Non ebbe la serenita' di una calma esistenza.Il riconoscimento del suo talento sublime.Non ebbe la vita stessa avendo avuto in sua vece il miracolo della sua voce, quella del soprano scuro, drammatico, piu' grande che la storia dell'Opera ricordi e meriti.Forse, solo durante i suoi primi 14 anni fu felice, quando a New York studiava canto.O prima ancora quando, dormiva, piccola bimba serena adagiata dentro la custodia di un violoncello.No, che non e' vero ma quanto piu' alta probabilita' di giorni felici a venire avrebbe avuto se solo fosse stato vero come nella finzione del suo Canto Immortale.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore