L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In questo romanzo l’unica cosa sicura è che nenguna cosa es segura. Chi è Manuel? Chi si crede di essere? Dichiara di aver parlato col Tepozteco, proclama l’unicità del Messico pre e post conquista cortesiana, così un’unica cosa è il Tepozteco col Dio cristiano portato (ma si legge imposto) dai conquistatori. Ansia esistenziale/religiosa e fama di risposte conducono Manuel per tutto il Messico, dal villaggio sterrato di Tepoztlan – che con la sua escursione altimetrica abbraccia più climi – sino alla sconfinata capitale, Città di Messico. Tra i vari compagni di viaggio, con qualche accenno dal sapore pasoliniano, alfine anche lo scrittore (ma è lui o è un gioco letterario?): i due si riconoscono spiriti affini e parimenti travagliati. Uno scritto in cui trapela il profondo amore di Coccioli per il Messico, nazione nata da un tormento, una spietata conquista, e costretta a un tormentato rapporto di vicinato con una delle nazioni più inquietanti della Terra (non c’è passo in cui Coccioli abbia una parola “buona” per i nordamericanos) e a tormentati rapporti interni. Inevitabili gli accenni alla rivoluzione, a Zapata, a Villa, agli avidi presidenti e via estendendo sino all’avidità degli europei: facile preda, i messicani, popolo mite, si dice, ma anche questo non è così seguro. Non manca (la ciliegina) un accenno polemico, anzi no, più un sassolino nella scarpa: e se lo toglie subito, il Coccioli, in prefazione nel chiedersi le ragioni del successo (“un successino”) all’estero del romanzo cui non è corrisposta pari fortuna in patria. Ma i tempi sono cambiati (cambiati?).
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore