La maledizione del centauro. Atlantis

Il Med-Fantasy è un romanzo che, non è completamente ambientato in un mondo "parallelo" completamente fantastico, è anche quel romanzo che ha rapporti con la realtà che viviamo ogni giorno. In particolare La maledizione del Centauro è ambientato in Sardegna terra natale di Roberta Usai. Nel libro si parla ovviamente di Atlantide, una mitica isola magica piena di Ninfe, creature buone e ovviamente crudeli ma quello che alcuni di voi non sanno è che Atlantide non è altro che la versione fantastica e magica della Sardegna. Infatti l'autrice ha scelto di cimentarsi in un mondo magico restando fedele alla sua terra e non penso che questo gli abbia facilitato molto la stesura del libro. Ritengo infatti che sia più "facile" (usiamo questo termine) creare un mondo completamente surreale piuttosto che crearne uno con basi reali, quindi un super complimenti va proprio a Roberta Usai. Anne e Kristen, le nostre gemelle protagoniste. Ovviamente essendo gemelle come spesso accade anche nella realtà, sono molto diverse caratterialmente tra loro e questo secondo noi da un piccolo tocco di brio alla lettura. Anne infatti è la classica sorella/gemella riflessiva, studiosa, molto attenta ai dettagli e a quello che sono le sue abitudini mentre Kristen è esattamente l'opposto, un vero piccolo uragano istintivo. Abbiamo appunto trovato il romanzo molto particolare, ben studiato e strutturato. Raramente infatti è stato per noi motivo di noia. Ovviamente Robeta Usai è un autrice emergente e come tutti siamo certissime che migliorer e ci permetterà di divorare i seguiti di Atlantis. Il finale che ci viene proposto è molto particolare e ti lascia la voglia di continuare a leggere il seguito con una nota di ammirazione per un'autrice Italiana che ha messo il cuore in un progetto molto ambizioso e ben riuscito.

Per quanto riguarda la trama, devo dire che "Atlantis" mi ha lasciata proprio soddisfatta: tra le tante sfumature che può assumere il genere fantasy, il med-fantasy, ovvero quello caratterizzato da un'ambientazione mediterranea, è di gran lunga una delle mie preferite. In cosa consiste la novità, in Atlantis? Be', innanzitutto, il fatto che sia ambientato non nel solito mondo fantasy fatto con lo stampino, bensì in Sardegna e, successivamente, in un'Atlantide molto particolare. Non si tratterà senz'altro del fantasy più originale di tutti i tempi, ma gli stereotipi che vi si trovano, come le prescelte e il passaggio da un mondo all'altro, sono equilibrati dagli aspetti originali, come ad esempio il complesso e ben costruito background dell'isola di Atlantide, che l'autrice ha dipinto un poco per volta con abilità, senza scadere quasi mai nei tipici errori in cui cascano gli esordienti. È un libro di sicuro non esente da difetti di vario tipo, ma che comunque ho trovato ben strutturato e originale. Se adeguatamente sistemato, ha tutte le carte in regola per diventare un ottimo fantasy, cosa assai rara nell'attuale panorama italiano.

Pur non amando il genere fantasy mi sono addentrata nella lettura di questo libro con molta curiosità, visto anche la presenza di due gemelle come protagoniste e l'ambientazione nella mia amata terra. Ho trovato la storia molto ben scritta, accurata nella descrizione dei luoghi e nella caratterizzazione dei personaggi, ciascuno con una precisa identità ottimamente delineata. Nessun particolare è lasciato al caso, tutto nel procedere del racconto trova un suo senso. Il finale lascia la voglia di continuare a scoprire come finirà la trilogia! complimenti quindi alla giovane autrice!