Il maestro vetraio

Un libro veramente interessante e piacevole: interessante per le innovazioni stilistiche e di forma che lo rendono un giallo "artistico", piacevole per la scorrevolezza e i contenuti per niente banali e molto avvincenti. Tutto questo nella cornice di Venezia che l'autore dimostra di conoscere e amare profondamente. Merita la lettura!

Un romanzo che convince a metà e non decolla mai. Una serie di immagini che non danno mai l'idea di un insieme omogeneo e prese singolarmente sono anche insipide,c'è un po' troppa confusione,troppe buone intenzioni che non trovano il giusto respiro e a mio parere un po' troppo buonismo nello sviluppo della trama. I personaggi sono di maniera,prevedibili e improbabili ed è inevitabile che il lettore si confonda e perda il filo di una storia che vuole essere contemporaneamente noir,mistica,sociale,morale ,filosofica,senza mai trovare un giusto equilibrio. Non è però scritto male e si legge volentieri,se non altro per la speranza di capire dove l'Autore vuole andare a parare. Peccato che tutto rimanga inespresso e non ci sia una vera conclusione. Venezia è vista con occhio turistico e certe descrizioni sono sommarie e anche un po' banali,mentre la periferia industriale ,malsana e degradata , mi pare ben descritta e convincente come atmosfere e paesaggi.