Maestri e idee della pedagogia moderna

È interessante la scelta dell’autore di offrire una storia delle idee pedagogiche in chiave interdisciplinare, laddove si mette in questione la pedagogia come riflessione intorno al fatto educativo con tutta la sua influenza sulla mentalità degli individui. Di conseguenza, quella che viene tracciata è una ricostruzione storiografica, sociologica e antropologica a partire da idee filosofiche, lette secondo un progetto orientato verso la modernità, che conduca a leggere meglio la realtà attuale, quindi proiettato alla comprensione del presente, ma anche al cambiamento, alla trasformazione dell’esistente. Tuttavia, la presentazione di queste idee pedagogiche risente fortemente, per ammissione dello stesso autore, della lettura della modernità offerta Alasdair MacIntyre, per quanto riguarda il valore etico della virtù nelle prassi educative, e da Charles Taylor, per quanto concerne l’interpretazione dell’età moderna come dominata da un processo di secolarizzazione, di affrancamento dalla religione e dalle idee religiose attraverso passaggi successivi. La storia della pedagogia esposta in queste pagine, dunque, nonostante appaia leggermente frammentata per la scelta editoriale di inserire all’interno del testo lunghe citazioni e passi scelti degli autori trattati, segue uno schema lineare, cercando di focalizzare l’attenzione sullo slittamento che si è consumato in Occidente e che ha portato gli uomini ad abbandonare progressivamente il deismo, il teismo, ma anche la stessa idea di un Dio trascendente e la finzione stessa della religione.