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Surreale e onirico come un sogno. Non è un romanzo semplice, anzi. Direi che è abbastanza complesso, nello stile e nella struttura. Ma vale la pena leggerlo! Lo stile è particolare, avaro di descrizioni - delle caratteristiche fisiche dei vari personaggi non sappiamo quasi nulla, se non che Gaia ha lunghi capelli biondi e occhi azzurri – ma allo stesso tempo ricco, a volte quasi ridondante. Ricco di metafore e similitudini, che non sono utilizzate per descrivere persone o luoghi, ma per trasmettere sensazioni. È un romanzo raccontato per immagini, i cui colori principali sono il bianco della luce accecante e il grigio/nero del buio assoluto, con qualche concessione all’azzurro di un cielo, il verde di un prato o il rosso del cappotto della bambina e del suo palloncino. La struttura propone due chiavi di lettura, come indicato all’inizio del libro: "L’ordine delle pagine è l’ordine della storia. L’ordine alfabetico è l’ordine del tempo. Scegli il campo da gioco. Non esitare. Cominciamo.” Io ho scelto l’ordine della pagine, ma devo dire che, probabilmente, la seconda soluzione è la più semplice. Anche se leggere secondo l’ordine del tempo, a mio avviso, toglie parte del divertimento perché in questo modo alcune cose non vengono svelate, ma semplicemente narrate. L’autore racconta una storia, la quale parla di uno scrittore e della sua storia in divenire. Per cui la trama vede un alternarsi di situazioni in cui il protagonista è a volte lo scrittore e a volte il suo personaggio, in una mescolanza di presente e passato. A questo si aggiungano una protagonista femminile che è la stessa in entrambi i racconti e una serie di sogni, del personaggio/scrittore e dell’altro (protagonista del romanzo nel romanzo). Insomma, la lettura non è semplice, richiede concentrazione e interpretazione, ma è originale e accattivante.
Splendido affronto alla letteratura comoda e rassicurante. Un trionfo del delirio e del caos, governato con maestria. Si legge come Il Pasto Nudo di Burroughs, lasciandosi travolgere. Come in Pynchon la storia è una miriade di racconti, citazioni eclettiche (Radiohead, Lynch), generi. Bravo, e coraggioso.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un campo da tennis illuminato dalla luna, un uomo senza testa e uno scambio infinito al quale non ci si può sottrarre: è l'inizio fulminante di un romanzo e della sua genesi, di una costruzione incessante che batte più rapida dell'intenzione, più frastornante dei tasti e delle dita. è la storia di uno scrittore che vorrebbe governare la propria arte e rischia di caderne vittima, di una ragazza che scavalca i confini del racconto per salvare l'uomo nato dalle sue pagine, di una minaccia con il cappotto nero che li insegue alla ricerca di qualcosa che non è lecito svelare. Marco Visinoni ha trasformato (re-interpretato) il postmoderno letterario e visivo di Thomas Pynchon e David Lynch per creare un universo destabilizzante in cui i parametri del reale si sfaldano, lucido e folle al tempo stesso.
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