Lupi e cani randagi

accattivante!! sarà difficile non leggerlo tutto di un fiato ....

Solo Maurice, e chi come lui ha vissuto da protagonista quella stagione in cui si sono messi in dubbio i fondamenti della nostra società, poteva raccontarci cosa resta di loro con così tanta passione ed umanità. L'ambientazione è nelle periferie romane inondate dal Tevere e dall'Aniene. Il protagonista è David Rebecchi in cui l'autore ha riversato quella parte della sua persona in cerca di pacificazione col passato da rivoluzionario sconfitto militarmente e moralmente. Privato delle sue ambizioni rivoluzionarie, il David dei giorni nostri appare apatico, personaggio ben inserito nell'ambiente brutto e degradato della Roma periferica. La passione del protagonista riesplode in pieno quando il protagonista viene a sapere dell'assassinio di Bona Boscari, ex brigatista con la quale David aveva avuto una fredda storia d'amore, da parte di alcuni malavitosi locali. Il desiderio di vendetta rianima tutte le passioni di David, che si adopererà per vendicarla con la tempra del rivoluzionario che era, innescando così un duro thriller contornato da ricordi e riflessioni sul passato. David incontrerà svariati personaggi dell'ambiente, tutti perfettamente curati nella loro umanità fino a fargli rilevare un aspetto tragico ed uno buffo. Seguendo David nella sua avventura incontreremo il cognato Riccardo, operativo nei servizi ed in un certo senso il suo arter Ego, l'esperto di storia militare Armenio, fine e noioso consigliere strategico di David , vessato dalla compagna come un comunissimo marito, il grottesco Libero Latomba col suo eloquente cane Due e la bella transessuale Belem, figura straordinariamente complessa. Leggere questo libro, oltre che offrire quelle emozioni forti tipiche di un thriller è in grado di stimolarci una profonda riflessione sul ruolo che ognuno di noi deve avere nella società e quanto possiamo permetterci di forzarla allo scopo di renderla migliore

Lupi e cani randagi è un libro che coinvolge per suspence e originalità. L'inizio è da vero hard boiled, crudo, aspro, tanto violento che pensi al Montana, a Milodragovitch e a Sughrue ma in realtà ti trovi in una delle tante periferie di Roma, fredda e plumbea, dove il protagonista, david rebecchi inizia una discesa agli inferi dagli esiti imprevedibili, per amore di una donna ritrovata in circostanze drammatiche. La storia dura l'arco di tre giorni, ma in realtà abbraccia la vita del protagonista, l'infanzia tra Parigi e Bologna, gli anni 70, il terrorismo, i servizi segreti e il rapimento moro per arrivare ai nostri giorni in una città non da cartolina ma underground,simile ai disegni di Vespignani, tra l'Alberone, Castel Giubileo e la Magliana.Noir duro e metafisico ma a tratti divertente e ironico grazie a una serie di personaggi minori e a dialoghi serrati che non hanno nulla da invidiare al maestro del crime novel Elmore Leonard. La figura centrale è Bona, bellissima e tragica che a me ha ricordato per alcuni aspetti, la dora suarez di Raymond. La pioggia cade ininterrottamente per tre giorni quasi a voler purificare le anime dei protagonisti.