Little boy

Fantastico!

Uno dei libri più attesi degli ultimi anni. I critici lo hanno definito "qualcosa di mai visto prima". Un'autobiografia-romanzo ma anche uno scritto visionario, filosofico, poetico, a cui Ferlinghetti, il testimone più eccelso della Beat Generation, ha lavorato per quasi tutta la vita.

Voglio parlarvi di questo fiume di pensiero come chi paragona qualcosa a qualcos'altro. Pensare a qualcosa di già letto potrebbe confondervi. Non è un romanzo, non è un memoriale. Cosa è allora? Un fiume di parole e pensieri da navigare con il proprio kayak intimo se se ne ha il coraggio. Si potrà essere inghiottiti da qualche mulinello, essere trascinati da qualche corrente impetuosa, sbattere contro scogliere levigate o appuntite, eppure, se ci si lascerà trasportare si sarà testimoni di una tensione necessaria, letteraria, esistenziale. Il libro di Ferlinghetti è un espressionismo astratto letterario (Action Writing) ma anche un attivo contorcersi dentro il pensiero (Action Writhing). Non cercate una fiction. Non cercate un divano per leggere Little Boy. Per leggere questo libro dovrete scalare qualche nuvola o camminare nel cielo senza farvi inghiottire dai banali cinque sensi. Siate Nous. Puro Intelletto Beat. Una sola frase: "Uno non direbbe mai che l'anima ha le sue furie".