Light my fire. La mia vita con Jim Morrison

E' curioso come qualcuno scriva una autobiografia volendo prima di tutto dire "eh sì i Doors, Jim, ma se non c'ero io...", per poi mettere in copertina e nel titolo proprio Jim. Vero che anche Densmore nei suoi libri ragiona sul "eh sì i Doors, Jim, ma se non c'ero io..." ma almeno è scritto meglio. Lettura consigliata per amanti della band, ma occasione persa. Poi, sui meriti del successo dei Doors sono 50 anni che se ne disserta (se non c'era Jim gli altri non avrebbero fatto niente, ma se non ci fossero stati gli altri lui sarebbe stato solo un poeta squattrinato), e il libro non aiuta.

Ho comprato il libro con la speranza di leggere cose interessanti, dal punto di vista artistico..una vera delusione! Tra l'altro, non so se colpa della traduzione ma è scritto davvero male. Diciamo che Manzarek si perde nella critica al film di Stone. Poteva scrivergli una lettera! ma si vede che due soldini anche al buon Ray non fanno male..

Ottimo ! chi ama i Doors DEVE leggere questo libro. Scritto in prima persona dalla "spina dorsale" del gruppo, e' un autentica ricostruzione della vita all'interno del gruppo. Leggetelo.