Il libro segreto di Jules Verne

Libro stupendo che porta alla luce racconti inediti di grandissimi scrittori come Collodi, De Amicis, Stevenson ed Edgar Allan Poe. Tutti accomunati da un mistero, un libro che non esiste... o forse si...

Devo ammetterlo, non volevo pubblicare questa recensione. Il libro che ho tra le mani nasconde troppi segreti e illustrazioni troppo belle che potrebbero davvero sconvolgere le vostre notti. Rischiereste di perdervi nella vostra stessa immaginazione o finire addirittura in fondo al mare, su una mongolfiera, sulla cima degli alberi o sotto coperta di una nave. Nel sfogliare questo volume iniziereste a indagare sul reperimento di un documento, chiuso in una bottiglia, ritrovato su una spiaggia di Vailima nelle Isole Samoa. Avreste modo di sostenere e condividere la scoperta, fortuita e sconvolgente di un libro oscuro e misterioso che l’illustrissimo Professor Bianchessi giura di aver visto. E che libro, gente! Resterete perplessi nelle prime pagine per poi farvi travolgere dai fatti raccontati nelle singole versioni dedicate alle esperienze più dirette che noti autori come lo stesso Jules Verne, Edgar Allan Poe, Robert Louis Stevenson, Nellie Bly, Collodi hanno avuto modo di vivere nel corso dei tempi tramandando, ai più, una comprimaria avventura letteraria ricca di straordinarie ispirazioni. L’epopea di questo arcano libro ha probabilmente un magico potere: quello di voler essere cercato, ritrovato, aperto e vissuto anche a distanza di anni e senza limitazioni. Troppe volte, sfogliandolo, i diversi autori sono stati testimoni di cose incredibili. Nelle pagine avrete modo di ritrovarvi di fronte a una serie di resoconti che potrebbero riportarvi alla mente le meraviglie dei più noti romanzi di Verne: visioni di oceani, deserti, foreste e incontri con personaggi memorabili e fantastici. Nel perdervi tra le illustrazioni, potreste seguire le vie più amene e piacevoli della terra, del mare e del cielo e nel continuare a sognare luoghi così spettacolari vi potreste trovare a noleggiare una barca e aver voglia di continuare a viaggiare ad occhi chiusi.

Sospetto che questo godibile divertissement sia destinato ad attrarre più gli adulti che i ragazzi. Chi nel ricordo annovera i romanzi di Verne tra le prime letture in grado di dischiudere interi universi è particolarmente gratificato dal gioco degli aneddoti e degli incroci letterari che si dipana da Poe a Stevenson. Le suggestive illustrazioni di Bianchessi (artatamente rétro) contribuiscono in modo determinante alla riuscita del volume.