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2007
1 gennaio 2007
70 p., Brossura
9788887657340

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Ivan Mecca 1891
Recensioni: 2/5

Seconda raccolta di poesie che ho letto di Corazzini. Mi è piaciuta molto meno di Piccolo libro inutile. La tematica dell'incombente morte è sempre presente qui, ma in maniera menorme ossessiva che nell'altra raccolta e il tema del sacro compare qui più di sfuggita. Ad ogni modo è forse proprio la più debole presenza di entrambi questi temi, così cari al poeta, a rendere questa raccolta, oltretutto pubblicata prima dell'altra, più fiacca e poco suggestiva.

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Sergio Corazzini

(Roma 1886-1907) poeta italiano. Nelle sue raccolte poetiche (L’amaro calice, 1905; Poemetti in prosa, 1906; Piccolo libro inutile, 1906; Libro per la sera della domenica, 1906) espresse una vena decadente dai toni languidi e sommessi: vi dominano un sentimento malinconico dell’amore, la percezione dello svanire delle cose, il pensiero e il desiderio della morte. È evidente l’influsso di Pascoli, D’Annunzio, Jammes, Maeterlinck, Laforgue, ma con una componente nuova di ironico distacco che si pone come originale punto d’avvio del crepuscolarismo. C. ha lasciato anche un testo teatrale, Il traguardo (1905).

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