Il libro nero della Cina. Documenti e testimonianze raccolti e presentati da Reporter senza frontiere

Ciao a tutti, sono una studentessa all'ultimo anno di liceo e per la mia tesi vorrei portare come argomento il lavoro in cina. Qualcuno ha altri libri da consigliarmi oltre a questo? Gliene sarei grata! Il mio indirizzo e-mail è qui sopra. Grazie!!!

Il libro è molto crudo, ma le fonti sono certe ed è sotto gli occhi di tutti che la Cina attraverso il governo del Partito applichi un regime totalitario e antisovversivo con metodi disumani. Non capisco i commenti di Francesco, molto probabilmente ha ragione chi dice che ha le lamine zincate sugli occhi con sopra lo stemma del Comunismo... Sono stato a Pechino cinque settimane per studio quest' estate, e prima di parlare, Francesco, informati. Io le cose le ho viste con i miei occhi, non puoi andare in giro dicendo che non ci sono mendicanti per strada e che il ricco ha al massimo il doppio del reddito del povero. Ci sono molti cinesi che si possono permettere auto lussuosissime e una vita molto agiata, ma dall'altra parte ci sono più del doppio dei cinesi che si devono guadagnare da vivere vendendo frutta per strada con biciclette e carretti arrugginiti. Per non parlare dei poveri che si strappano di mano bottiglie di plastica vuote per ricevere il pagamento alla consegna all'ente per lo smaltimento. Il boom economico c'è, e si vede (con tutto quello che comporta, sia nel bene che nel male). Ma la povertà c'è, eccome, non andiamo in giro a raccontare stupidaggini per favore.

Con questo vuoi dire che in Cina c'è lo sfruttamento, la povertà, la disoccupazione e le disuguaglianze sociali? Questo genere di propaganda può abindolare tutti tranne che me. In questi ultimi anni è andata di moda la propaganda contro la Cina e si è tentato di farla presentare come uno stato da inferno, dove si vive malissimo e ti ammazzano per un nonnulla. Inoltre non si sono limitati a dire solo la situazione dal punto di vista politico (cosa che hanno fatto finora con gli stati comunisti), ma si sono messi pure a dire che la situazione va male pure dal punto di vista sociale. Beh, non pensiate di abbindolare pure me, che non ci riuscite. La vostra propaganda (mi riferisco a quelli che esaltano questo libro) è sporca e non sincera. Concludo dicendo che ognuno è libero di criticare uno stato o un'ideologia, ma di dire cose false no. P.S.: mi sono meravigliato che in quotidiano così ben fatto come "La Repubblica" abbiano messo gli articoli "Cina: lo sfruttamento all'ombra di paperino" e "Cina:le città segrete del lavoro minorile". Non me l'aspettavo.