Libro dei fulmini

"Se siete fortunati, a un certo punto della vostra vita vi troverete in un vicolo cieco. Per dirlo con altre parole, se siete fortunati arriverete ad un crocevia e vi accorgerete che il sentiero di sinistra conduce all'inferno, il sentiero di destra conduce all'inferno, quello di fronte conduce all'inferno e, nel caso tentaste di tornare indietro, finireste in un inferno ancora peggiore. Tutte le strade conducono all'inferno, non esiste via di scampo, non c'è niente che possiate fare per evitarlo e nulla riesce più a soddisfarvi. Allora, se siete preparati, comincerete a scoprire dentro di voi quello che avete sempre cercato e non siete mai riusciti a trovare" P. Kinsgley Si può chiudere un libro che inizia così? Io non ci sono riuscita. Tantomeno se dopo segue questo incipit : "L' anno della mia morte era iniziato bene. Ero riuscito ad accomodare e ripiegare certe ambizioni dolorose e mi ero messo diligentemente a seguire il flusso delle cose che capitavano. (..) Non avrei mai potuto immaginare che, mentre per la prima volta mi pareva di vivere una vita tranquilla, senza bruschi stordimenti dell'animo, il destino preparava per me un viaggio. Un viaggio di ritorno attraverso il mondo dei morti". Questo libro è un' immersione vertiginosa dentro Roma, nelle sue incredibili architetture e nei segreti del culto arcaico secondo cui i fulmini notturni, cadendo, lasciavano un solco capace di aprire un passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Libro dei fulmini è un viaggio incredibile a più dimensioni, ti trascina in altri mondi, crea un'alternativa labirintica oscura e affascinante, una realtà a più strati, tutti abitabili, dove "I mondi possono sovrapporsi".