"La lezione di anatomia" è l'autoritratto in forma di romanzo di Marta Sanz, un libro spavaldo e rivelativo.
Sanz procede per brevi capitoli scoordinati, come fossero tante fotografie sparpagliate, e si abbandona senza pentimento o rete di protezione al racconto della parabola che fino a questo momento ha tracciato la propria "vita dura e pura"». - Angelo Molica Franco, Venerdì di Repubblica
Gli anni di bambina, circondata dalle donne di casa, con le consuetudini domestiche e il lessico familiare. La scuola e le amicizie. La scoperta della sessualità e le inquietudini esistenziali. La decisione di non avere figli e quella di diventare scrittrice. "La lezione di anatomia" è l'autoritratto in forma di romanzo di Marta Sanz, libro spavaldo e rivelativo, originale prova narrativa accolta con favore da critica e pubblico in Spagna. Diviso in tre parti - che corrispondono all'infanzia, all'adolescenza e alla prima maturità - il romanzo esplora la materia viva della formazione personale: la famiglia, nucleo primario che plasma comportamenti ed emozioni; il corpo, strumento di relazione, fonte di piacere e insicurezza, membrana di confine; la conoscenza, veicolo di crescita, competizione e affermazione. Con una scrittura spietata, analitica, immune da qualsiasi reticenza o pudore, Marta Sanz ripercorre il proprio vissuto e lo interpreta a posteriori, mettendosi a nudo di fronte al lettore, azzerando la distanza fra vita e letteratura. Una storia privata che, grazie a questa singolare prospettiva, diventa racconto generazionale, riflessione sulla libertà, la cultura, l'emancipazione, ritratto esemplare della società spagnola nel periodo di transizione dalla dittatura franchista alla democrazia.
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