Lettera di una sconosciuta

Immaginate di trovare nella posta la lettera di una sconosciuta che tanto sconosciuta non è e di ripensare a dei momenti della vostra vita che avrebbero potuto cambiarla se solo vissuti con altro spirito. È quello che accade al protagonista di questo bellissimo racconto

Dichiaro ufficialmente il mio amore per Zweig.  Già avevo perso la testa per lui leggendo 𝑃𝑎𝑢𝑟𝑎. Questa sua seconda opera, sigilla indissolubilmente la mia grande passione per la sua scrittura, facendolo rientrare innegabilmente tra i miei scrittori preferiti. 𝐿𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑎 è un racconto epistolare che inizia con la descrizione di uno scrittore di successo che ritorna a Vienna, dopo una vacanza in montagna.  Tra la posta che gli viene consegnata c'è una lettera di una donna sconosciuta. 𝑨 𝒕𝒆, 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒊 𝒎𝒊 𝒉𝒂𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂. Questa è l'intestazione della missiva. Quando lo scrittore R. riceve questa lettera è il giorno del suo compleanno, ma solo al termine della lettura, la donna rivelerà il suo nome. Zweig è innegabilmente un conoscitore attento della psicologia femminile e dell'amore bruciante che pervade la passione dei sentimenti. 𝐿𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑎 è una breve opera che rapprenda l'amore elevato all'ennesima potenza. L'amore di una donna che dall'età di tredici anni ha vissuto un'intera vita vivendo all'ombra e bruciando di un amore devastante per lo scrittore,  suo vicino di casa. Un amore folle che ha portato questa 'sconosciuta ' a sacrificare la sua vita a una devozione assoluta e ossessiva. Sconvolgente, emozionante, commovente e struggente. È talmente breve che non posso dirvi di più, ma anche questo titolo è stato azzeccatissimo per il mio gdl #shortbutshockbooks Sono grazie a libri come questi che mi fanno ricordare quanto amo la lettura.

Avevo letto "Paura" e "Novella degli scacchi" e ho deciso di approfondire l'opera di Stefan Zweig. "Lettera di una sconosciuta" mi ha un po' deluso: l'impressione è che lo scrittore abbia semplificato un po' troppo il suo stile e abbia fatto qualche concessione al sentimentalismo. Inoltre alcuni passaggi della lettera/confessione della donna sono a mio avviso forzati e non del tutto credibili, funzionali al semplice sviluppo della trama. Morale della favola: meglio dirigersi altrove.