Lettera a mio figlio sulla felicità

Questo breve testo di Sergio Bambarén è costituito da una serie di lettere indirizzate al figlio, alternate a brevi capitoli, nei quali l'autore ripercorre la propria vita. Risulta, quindi, un susseguirsi di consigli ed insegnamenti su come inseguire la felicità, la realizzazione personale e l'equilibrio spirituale, ma anche di avvertimenti sul fatto che la vita non è tutta rosa e fiori, ma inevitabilmente tutti andiamo incontro a prove da affrontare e a dolori inevitabili. Le cose importanti, sostiene l'autore, sono tre: non dimenticare mai che siamo stati bambini, trovare la forza di non farsi sopraffare e inseguire sempre i propri sogni. Lettura piacevole, che permette di conoscere la vita di Bambarén e di immaginare posti da favola, ma niente di indimenticabile

Un libro di una dolcezza e di una profondita' immensa. Un inno alla vita e alla voglia di vivere perseguendo i propri sogni e ascoltando il proprio cuore. Il libro è composto da due parti: una parte dove l'autore racconta la propria vita e una parte dove l'autore scrive delle lettere a suo figlio Daniel per dargli preziosi consigli su come vivere la sua di vita. Penso di non aver mai letto delle parole così vere e così profonde. A volte mi soffermavo a leggerle più volte, a volte fotografavo la pagina che stavo leggendo per avere sempre impresse queste meravigliose parole. Un libro che consiglio a tutti, soprattutto ai giovani che della vita conoscono ancora molto poco. Un libro che insegna a lottare per i propri sogni ma che insegna anche che per raggiungerli ci vuole molto impegno e molta perseveranza.

Un libro pregno di tenerezza, quello che l’autore scrive al figlio appena venuto al mondo. Egli traccia la sua vita, costruendone piano piano i vari aspetti, parlando apertamente, senza nascondersi, sia della bellezza che del dolore. Lo stile è estremamente semplice, ricerca volutamente metafore già note al lettore, cerca di facilitare l’immedesimazione. Bambarén si sente uno spirito libero, incontenibile nei parametri classici della società, ed è tale spirito che vuole donare a suo figlio; pur essendo disposto ad accettarlo qualsiasi siano le sue scelte di vita. È un libro intimo, per certi versi lontano dai miei gusti letterari, ma di cui apprezzo la coerenza rispetto all’obiettivo che si propone.