La lanterna di NYX. Vol. 1

Ci troviamo nel 1944 in Giappone, sotto i bombardamenti. Una nonnina racconta alla nipote spaventata la storia della sua giovinezza per farle passare il tempo. La storia si sposta quindi subito verso la fine dell'800, quando la Miyo sedicenne cerca lavoro e trova impiego come commessa in un negozio di antichità, articoli importati dall'Europa e molto altro. Il titolare si chiama Momo, ed è un nippo-qualcosa, nato da una relazione fugace della madre. Oltre a lui c'è un tuttofare e padre putativo di Momo e in seguito anche una ex-prostituta diventata sarta che confeziona abiti di foggia occidentale. Questo primo numero mi è piaciuto parecchio perchè si trova in un periodo storico che trovo affascinante e di grande fermento culturale. Al momento la struttura è piuttosto episodica ma già si capisce, buttando qualche personaggio qua e là e qualche progetto di business che diventerà una cosa più complessa. A fine capitolo c'è sempre un approfondimento sull'oggettistica oppure usi e costumi che fa sempre comodo per meglio comprendere la lettura. Albi senza sovraccoperta a 12,90 euro cadauno, lasciati così sembrano poco rifiniti.

Sono stata spinta ad acquistare il primo volume di questa serie dalla sua copertina così evocativa e intrigante, e non ne sono rimasta affatto pentita. Di Kan Takahama in passato avevo già letto un altro lavoro molto interessante, L’ultimo volo della farfalla, apprezzandone le doti di narratrice e il tratto sempre raffinato ed elegante. Qualità che ho riscontrato anche in questo nuovo manga ambientato sul finire del 1800, nel pieno della belle époque. In una sola parola: magico.