Killers. The end

Diavolo di un Drusiani! Lo seguo da un pò e so che ha fatto varie cose in passato: scrittore, umorista, cabarettista e autore dietro varie quinte, passando anche per Zelig. Ha pure preso in giro i politici nell'irriverente "libro delle facce sbagliate", sempre per Perdisa Editore. Chissà se proprio a Zelig è nata l'idea per questo libro, Killers The End? Vedendo il film "Al, John e Jack" e soprattutto l'inizio di "Tre uomini e una gamba" verrebbe da pensarlo, viste le grandi similitudini con i 3 sgangheratissimi gangsters a cui dà vita in questa ultima "fatica" editoriale, che tanto fatica non deve poi essere stata (come lui stesso ammette in quanta di copertina) se tutte le risate strappate al lettore non mentono! Amos, Ars e Opus sono caricaturali, anzi il ritratto dell'idiozia: le loro idee una più malsana dell'altra, la loro mancanza di scrupoli totale e le conseguenze delle loro azioni devastanti. Di più, la sceneggiatura on the road rende il tutto anche un bel pò affascinante. Ma attenzione! Il libro non è stupido come possono sembrare i 3 protagonisti: commissari, poliziotti e sceriffi che gli danno la caccia lo sono di più, a ribaltare con ironia certi stereotipi abbastanza blindati, e il finale più che azzeccato suggella un testo che non è solo leggerezza ma anche riflessione e, vagamente, poesia. Un "giallo" che non è un giallo ma un romanzo divertentissimo e a suo modo interessante per far trascorrere alcune ore in maniera positiva.