JFK. John Fitzgerald Kennedy, una vita incompiuta

Caro giorgo JFK per rigor di cronaca non fu il 43° presidente americano ma bensì il 35°.

Anni fa, credo fosse il 1999, comprai il libro "i mille giorni di JFK" scritto dallo storico Schlesinger, morto proprio oggi a 89 anni. Quel libro mastodontico (oltre 1.000 pagine) era uno dei migliori mai scritti sul 43° presidente degli USA. Si concetrava ovviamente sulla presidenza della cui Schlesinger come consigliere di Kennedy aveva avuto una visione privileggiata. ERA uno dei migliori libri mai scritti sul più giovane presidente degli sati uniti peche nel 2003 e l'anno dopo da noi esce questa biografia di oltre 800 pagine che ha il merito di fare il punto su una breve ma intensa vita di un grande uomo politico. Dallek Robert ha lavorato al libro per un decennio e ciò si evince dalla qualità dello scritto. Vorrei dipe poi due parole ad ugusto che voleva "un’attenzione più approfondita alle cause che possono aver condotto all’omicidio di JFK", ma tu saprai sicuraamente che un libro di storia fatto bene non può contenere dei pettegolezzi, ma solo fatti certi e documentati. Con ciò non voglio dire che credo alla versione ufficiale secondo a uccidere Kennedy a Dallas ne 63' sarebbe stato un uomo solo, che PURTROPPO, non ci sono prove ma solo ipotesi (mafia, CIA, esercito). Quindi dare un voto più basso per questo motivo mi pare un pò troppo. Altrimenti l'autore poteva parlarsi addoso per pagine e pagine come ha fatto Oliver Stone per 180 minuti nel suo "JFK", che invece di essere ad vitam diventa post mortem.

Volume dettagliatissimo e ricco di citazioni, poco raccomandabile a chi è principalmente attratto dai risvolti scabrosi della vita del presidente. Mancano un indice analitico, forse però difficilmente realizzabile per un’opera così gremita di nomi, e un’attenzione più approfondita alle cause che possono aver condotto all’omicidio di JFK.