Janathan Demme. Il silenzio degli innocenti

Semplicemente da brivido,bello ma da brivido...solamente una parola per definirlo: "DA BRIVIDO"........

I fanatici del film di Jonathan Demme, e coloro che amano il cinema serial-thriller in generale, non possono esimersi dalla lettura di un libro come questo. Norman Gobetti ci guida per mano nei meandri della pellicola con un’analisi tecnica puntigliosa, spietata, ma mai tediosa. E’ in questo modo che la complessa psicologia dei vari personaggi messi in campo nel film e, soprattutto, il rapporto pieno di ambiguità e di significati multivalenti tra Clarice e il dottor Lecter appaiono, in piena evidenza, come le vere forze propulsive di una delle opere cinematografiche più inquietanti di tutti i tempi. Gobetti, inoltre, riesce a ricomporre alla perfezione il puzzle filmico sotteso ad una storia che ha nella non linearità uno degli elementi più caratterizzanti e disturbanti. Il critico, infatti, pone il giusto accento in particolar modo sull’importanza dei rapporti spazio-temporali presenti nel film giungendo, infine, a considerare mirabilmente l’emblematica sequenza in montaggio alternato presente nel punto di svolta della storia (quella con l’accerchiamento della casa di Buffalo Bill per intenderci). Consigliandone caldamente l’acquisto, continuo ad attendere con impazienza un libro simile dedicato ad un altro film, ossia ad un altro capolavoro spiazzante e deviante: Seven.