Io e Gio

Una bella favola che insegna come dietro ogni grande, grandissimo dolore ci sia sempre una possibilità di rinascita.

con il suo procedere quasi episodico, frammentato, "io e gio" è un romanzo intimo che fa riflettere sulla condizione di immobilità, I due protagonisti sembrano su una barchetta sballottata dalle onde. Hanno appena perso i loro genitori in un tragico incidente stradale e la cosa migliore che il fratello maggiore riesce a fare è portare il minore lontano, in un ambiente completamente nuovo. Così, si trasferiscono da Vicenza in Alto Adige, nel paese più alto di Val d’Ultimo: Santa Gertrude. Potremmo dirvi che si fanno una nuova vita, nuovi amici, nuove esperienze. Tutto, invece, è profondamente, simbolicamente gelato. Le loro esistenze sembrano rallentare, subendo il freddo e l’isolamento, affiancandosi solo a chi è infelice come loro. Arriverà il disgelo?

è una prova d'esordio dal carattere intimo e delicato, questa di francesco prosdocimi. l'argomento è delicato. un lutto importante potrebbe spingere la narrazione sulla nostalgia e sul rimpianto. la scelta invece cade sulla sua metabolizzazione: di strade ce ne sono tante e sono tutte soggettive. quella di pietro si dimostrerà giusta? al lettore l'ardua sentenza.