Io confesso

Io confesso è un romanzo che attraversa i secoli, intreccia storie luoghi persone, moltiplica i piani narrativi, confonde e poi riprende il lettore, e tutto questo accade da una pagina all'altra, talvolta da un capoverso all'altro. Il filo rosso è la storia di alcuni oggetti - un violino di Lorenzo Storioni, un'antica medaglietta, una tovaglietta strappata e sporca - che dal passato tornano prepotentemente nel presente e sembrano urlare vendetta. Libro appassionante, anche impegnativo, ma coinvolgente nella sua complessità. Voto 4,5.

Opera eccellente. Un grande scrittore per un testo tanto "difficile" quanto coinvolgente.

Appassionate. Faticoso. Difficile. Da rileggere per uscire dalla vertigine data dalle troppe storie, periodi storici e personaggi che si intrecciano e intersecano; a tratti sembra uno sfoggio di erudizione e sembra perdere vivacità, ma pone quesiti importanti come il rapporto tra la giustizia di Dio e la presenza nel mondo del male che si ripete nei secoli. Amicizia, amore filiale, amore carnale, amore per Dio e il male che può fare un amico, un figlio, un padre (madre), un amante, un dio sono temi importanti da affrontare con calma per questo mi prenderò una pausa e poi lo rileggerò.