Io, Chiara e la luna. Ediz. illustrata

Con questo libro Daniele Nicastro conferma la sua capacità a trattare con estrema delicatezza temi di attualità di cui spesso i ragazzi conoscono solo "per sentito dire" e sempre superficialmente. La delicatezza di Daniele sta nell'affrontare questi temi con naturalezza, con estrema sincerità ma senza dover per forza trasmettere la morale. Questa sensazione l'avevo già avuta con "Grande" dove il tema affrontato è la mafia (chissà quanti ragazzi sanno veramente cosa è la mafia ?) e la ritrovo più forte che mai in questo romanzo. Qui il tema è una disabilità particolare, non una di quelle esplicite, ma una disabilità celata causata da una malattia sconosciuta e terribile (Xeroderma Pigmentoso) che obbliga una ragazzina a stare rinchiusa in casa di giorno al riparo dai raggi solari, anche quelli velatissimi. Nel raccontare la storia di Chiara e di Lorenzo, Daniele mette in moto da subito la sua capacità empatica di raccontare. Lorenzo è curioso e invadente come lo saremmo tutti noi di fronte ad una cosa che non conosciamo e ignorando siamo portati a fare congetture del tutto infondate. Ed è proprio questo che mi piace del racconto di Daniele, Lorenzo è come tutti noi, Lorenzo è come uno dei ragazzi che leggeranno questo libro. Non si avvicina a Chiara perchè spinto da un istinto del buon samaritano ma per pura curiosità. Mano a mano che Lorenzo conosce Chiara, nasce una bellissima amicizia che porta Lorenzo a cercare di saperne di più sulla malattia e sulle possibilità di vincerla (purtroppo ad oggi non ci sono cure) e trovare soluzioni che possano aiutare la sua nuova amica (lodevole la citazione di Lorenzo che cerca fonti autorevoli che vadano oltre il rinomato wikipedia). Intorno a Lorenzo la figura del padre e il loro difficile rapporto (causa la perdita della mamma) e un gruppo di nemici/amici e del bulletto di turno. Ogni passo della storia porta il lettore a fare una riflessione sulla necessità di andare oltre alle apparenze