Into The Night

Un aspetto affascinante del jazz è rappresentato dalle cose meravigliose che possono sorgere per forza di circostanze piuttosto che come risultato della pianificazione. Il batterista che avrebbe dovuto far parte del trio con Jan Lundgren allo Ystad Sweden Jazz Festival ha dovuto annullare a causa della pandemia, che ha costretto Lundgren a ripensare al concerto. Il pianista – che è anche direttore artistico del festival – ha capito subito che le cose potevano funzionare anche senza batterista. Per caso, gli è venuto in mente il nome di Emile Parisien... ed è nato un nuovo trio. I tre musicisti non avevano mai suonato insieme; così, dopo un solo giorno di prove, la band è salita sul palco principale del Festival il 1° agosto 2020. La loro esibizione è stata brillante. Jan Lundgren è uno di quei pionieri che hanno dato al jazz europeo la sua identità distinta e lo hanno liberato dal jazz americano. Il pianista di Ystad combina virtuosismo, un acuto senso del colore tonale, consapevolezza della forma della musica classica europea e la propria tradizione di musica popolare. Per lui, fare musica in cui si fondono molti generi diversi è inevitabile e naturale. Il modo di suonare il basso di Lars Danielsson è inconfondibilmente melodico e lirico, ed è anche uno dei pochi bassisti che si distinguono sia come compositori creativi che come illustri leader di band. Brillantezza tecnica, eccezionale immaginazione musicale e una comprensione quasi telepatica dei suoi colleghi musicisti... la sua presenza è l'ideale in questo trio. E infine il sassofonista soprano Emile Parisien, che si è fatto strada in questa band praticamente dal nulla. Il vivace francese vive il jazz con anima e corpo, e la sua onestà e autenticità risuonano vere in ogni nota che suona. Parisien è un visionario del jazz, consapevole della sua eredità, ma che guarda sempre avanti in modo innovativo. Avendo iniziato questa nuova avventura in modo così propizio, Jan, Lars ed Emile vorranno sicuramente puntare ancora più in alto.