Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

L' interpretazione dei film. Dieci capolavori della storia del cinema - copertina
L' interpretazione dei film. Dieci capolavori della storia del cinema - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 32 liste dei desideri
L' interpretazione dei film. Dieci capolavori della storia del cinema
9,90 €
-55% 22,00 €
9,90 € 22,00 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
9,90 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
9,90 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
L' interpretazione dei film. Dieci capolavori della storia del cinema - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


"L'interpretazione dei film" presenta le analisi di dieci grandi film della storia del cinema, effettuate da studiosi specializzati nella lettura del testo. Sono analisi sviluppate con metodi diversi, che consentono di comprendere l'orizzonte immaginarlo e gli stili di messa in scena di autori del cinema classico e del cinema moderno. La capacità analitica degli studiosi garantiscono percorsi di approfondimento particolarmente significativi e disegnano insieme le strutture della messa in scena, i modi della rappresentazione e della figurazione e il processo di trasformazione dell'immaginario. E attraverso l'intreccio di metodi analitici diversi, il libro rivela i caratteri specifici e l'evoluzione della forma filmica.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2003
12 novembre 2003
255 p., ill. , Brossura
9788831782432

Voce della critica

Attenti alle date: un libro di otto autori, più due saggi del curatore stesso, che affronta opere diverse con diversi apparati interpretativi (dalla semiologia alla psicoanalisi, dai culture studies alla Feminist Film Theory), che "taglia" i generi cinematografici (western, commedia, thriller...), correrebbe il rischio di essere percepito come un insieme compilativo dall'identità incerta. Ciò che invece gli rende un surplus di coerenza, lasciando aperte alcune domande affascinanti, è il percorso cronologico dei film affrontati. Il King Kong del 1933 e Ombre rosse, La règle du jeu, Citizen Kane e La finestra sul cortile, Ozu, Godard e Antonioni preparano un finale col botto rappresentato da 2001: Odissea nello spazio (Sandro Bernardi).

Gli autori hanno quasi tutti in comune la caratteristica di evidenziare come "quel" particolare testo filmico abbia scardinato l'impostazione fino allora data per acquisita rispetto a un particolare genere; un lavoro di sovversione, interna a una tipologia ben riconosciuta. Oppure (Hitchcock, Godard), come il regista abbia svolto in prima istanza una riflessione sul mezzo cinematografico, snodo ineludibile per poter dire qualcosa di diverso sulla realtà del tempo.

Il procedimento via via più evidente, e trova il culmine nelle letture di Godard (Bertetto), dellÆAvventura (Giorgio Tinazzi) e in quella di Kubrick. Un universo di rappresentazione "classico" viene sconvolto da Poiccard-Belmondo e dagli insulti alla grammatica dei raccordi in Godard; una forma filmica che lascia decantare tempi e reazioni pare l'unica adeguata a rappresentare la bonaccia delle passioni nel capolavoro di Antonioni; e soprattutto gli interrogativi lasciati aperti da 2001 sono ancora tutti lì in attesa di risposte, mentre le poche certezze che ne vengono riguardano la nostra pochezza e i nostri limiti. Un gran finale, in qualche modo implosivo. Anche perché è significativo e forse inquietante che queste analisi (condotte con metodologie introdotte in Italia con il ritardo che sappiamo, ma comunque ben diffuse dagli anni settanta) si concentrino su film la cui datazione più recente è 1968. Il cinema classico, e poi quello della modernità. Qualcuno potrà trovare in questa caratteristica un limite del libro; a noi sembra una scelta affascinante. Forse stiamo ancora aspettando di uscire da un corridoio mentale, come l'astronauta Bowman; forse il cinema successivo sfugge alle tecniche interpretative fin qui utilizzate, e richiede, postmodernamente, un più accentuato mix di approcci e maggiore soggettività, anche narrativa, da parte di chi legge un film. O forse, siamo tutti in attesa di un secondo volume.

"Riforma"

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore