InferNapoli

In questo libro Napoli, o meglio la parte più buia e nascosta di questa città è messa in luce, attraverso la narrazione della vita del boss Vincent Profumo. Il libro, scorrevole e a tratti anche divertente, denuncia quella che è la situazione nella cittadina partenopea, luogo di scontro di varie fazioni malavitose, di corruzione a vari livelli, di omicidi, vendette ed altro ancora. Tuttavia durante la narrazione si intravede (...e meno male) una qualche speranza nelle nuove generazioni.

libro che racconta di camorristi in modo a volte sarcastico e surreale, ma quando pensi di leggere una parodia arrivano le parti più realistiche come pugni nello stomaco. Non il migliore di Lanzetta, che qui cerca un altro tono e forse non riesce come vorrebbe ma il tentativo è di rendere l'assurdità della camorra con i suoi riti e i suoi boss convinti di poter fare qualsiasi cosa

Lanzetta ha forse perso nel tempo la carica dissacrante da "Bukowski napoletano" degli esordi ed il libro non riesce ad emozionare come il bellissimo Giugno Picasso, egli resta però un validissimo scrittore ed INFERNAPOLI ne è la conferma. Il libro è piacevole, ritmo serrato, scritto ottimamente, anche se forse la "denuncia sociale" promessa in copertina è più una "scusa" per giustificare la storia che non una reale intenzione dello scrittore.