Inés e l'allegria

Nonostante il titolo questo è un libro triste, carico dello sconforto di chi ha lottato per la sua patria ma si trova costretto ad abbandonarla senza avere la certezza di potervici tornare un giorno, abbandonandola ad una feroce dittatura, ma anche un libro ricco di coraggio, un libro in cui amore e politica si intrecciano indissolubilmente “La Storia immortale crea strani effetti quando si intreccia con l'amore dei corpi mortali”, in cui la Storia è la protagonista principale. Grandes in questo romanzo decide di raccontare un fatto poco conosciuto anche dal popolo spagnolo, l’invasione della Val d’Aran, in Catalogna, da parte di un gruppo di repubblicani spagnoli che, dopo avere aiutato i partigiani francesi nella lotta contro i nazisti, decidono di riconquistare il loro paese. Tra quelli principali si alternano dei capitoli tra parentesi in cui l’autrice descrive minuziosamente il contesto storico e politico che hanno portato all’invasione, forse un po’ troppo ricco di dettagli su varie personalità appartenute al Partito Comunista Spagnolo, ma sicuramente molto interessante. Insomma per chi ama i romanzi storici e in particolare questo periodo della storia spagnola un vero e proprio must read.

Buon romanzo, alcune pagine sono ben scritte e la lettura è piacevole. Qualche centinaio di pagine in meno avrebbe avrebbe reso il libro più avvincente.

Estremamente ambizioso il romanzo della Grandes... Un'accuratissima descrizione di tutto quel che accadde sul piano politico in Spagna durante e subito dopo la II guerra mondiale; il tutto "frammisto" alla storia d'amore fra i due protagonisti, Inès e Galàn. Che dire? Alcune pagine sono decisamente ben scritte, molto coinvolgenti e quasi commoventi, altre sinceramente mi son sembrate prolisse ed un pochino tirate per i capelli. Nell'insieme, comunque, è un buon romanzo, piuttosto lungo ma scorrevole.