Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

L' indialetto ha la faccia scura. Giudizi e pregiudizi linguistici dei bambini italiani - Giovanni Ruffino - copertina
L' indialetto ha la faccia scura. Giudizi e pregiudizi linguistici dei bambini italiani - Giovanni Ruffino - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
L' indialetto ha la faccia scura. Giudizi e pregiudizi linguistici dei bambini italiani
Attualmente non disponibile
17,10 €
-5% 18,00 €
17,10 € 18,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
L' indialetto ha la faccia scura. Giudizi e pregiudizi linguistici dei bambini italiani - Giovanni Ruffino - copertina

Descrizione


I giudizi e i pregiudizi nei confronti del dialetto e della cultura dialettale di circa 9.000 bambini di terza, quarta e quinta elementare. Se ne ricava una rete assai complessa di motivazioni e atteggiamenti, quasi un manuale di psico-sociolinguistica elementare.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2006
11 gennaio 2007
304 p.
9788838922008

La recensione di IBS

L'acquisizione della lingua italiana in una società prevalentemente dialettofona, è stata una delle grandi questioni con le quali la scuola ha dovuto misurarsi dopo l'unificazione del Paese, di cui è stata un essenziale strumento. Nonostante i programmi ufficiali e pur con lodevoli eccezioni, le istituzioni scolastiche tuttavia hanno sistematicamente imposto un modello linguistico in larga misura estraneo agli scolari. Al tempo stesso è stata insinuata e imposta un'idea assai negativa del dialetto e della cultura dialettale, che si è estesa largamente oltre i limiti dell'ambito scolastico. Si sono così via via consolidati atteggiamenti e pregiudizi tuttora presenti nella società. Il progressivo affermarsi di nuovi criteri di educazione linguistica (si pensi a Don Milani, a Tullio De Mauro e alla Società Linguistica Italiana, al GISCEL, a grandi educatori e maestri come Mario Lodi e Bruno Ciari) non ha impedito che una considerevole parte della classe docente continuasse a considerare la dialettofonia uno dei fattori più rilevanti dello svantaggio scolastico, e il dialetto come una «malerba da estirpare». Muovendo da questa realtà, è stata condotta, a partire dal 1995, un'ampia ricognizione in 167 centri di tutte le regioni italiane. Circa 9.000 bambini di 3ª, 4 ª e 5 ª elementare si sono spontaneamente pronunciati circa le differenze tra lingua italiana e dialetto, producendo testi (di cui si pubblica qui una selezione) nei quali affiora un'ideologia linguistica intrisa di stereotipi negativi robustamente radicati nell'immaginario infantile. Se ne ricava una rete assai complessa, e talvolta impressionante, di motivazioni e giudizi, quasi un manuale di psico-sociolinguistica elementare. Nonostante il traghettamento verso una lingua comune sia già quasi compiuto, il libro offre spunti di riflessione più che mai attuali in un mondo nel quale si impone la urgenza di nuovi percorsi – corretti e rispettosi – di integrazione linguistica e più in generale una più illuminata comprensione dei fenomeni di multiculturalismo da cui è particolarmente caratterizzato il nostro tempo.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore