Incunaboli futuri

Ho trovato Incunaboli Futuri un libro affascinante, carico di significati e, seppure con mano leggera, di evocazioni di una certa letteratura fantastica, soprattutto Borges, ma anche Kafka. I due racconti hanno un'unità di narrazione che ruota attorno all'utopia, perniciosa di due cartografi, che attraverso la stesura di mappe del mondo, seguendo strane teorie di "fantacartografia", ambiscono alla comprensione totale del mondo e della realtà. Una complessità di pensiero ed un'elaborazione del paradosso, felicemente risolta da una scrittura vorticosa e amaliante, dove la dimensione reale e virtuale sembrano sovrapporsi e a tratti confondersi nello spazio e nel tempo. Molteplici sono anche gli echi e le suggestioni che rimandano alla nostra attualità, anche la più drammatica, sempre felicementi filtrati da una dimensione a metà strada tra la fiaba e l'allegoria.

L'ho trovato un libro insolito e pieno di suggestioni, con molti piani di lettura. Una scrittura come dice la prefazione di M.R. Cutrufelli, ricca, vorticosa, a tratti allucinata, capace di raccontare il grende disordine contemporaneo, la confusione di un mondo bilico tra il reale eil virtuale. Bello e divertente. Katia V.