Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
In terre lontane
9,09 €
-45% 16,53 €
9,09 € 16,53 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
9,09 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
9,09 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
In terre lontane

Descrizione


Da inviato speciale di "Epoca", Walter Bonatti inizia nel 1965 una serie di esperienze, raccontate di volta in volta ai lettori, muovendosi tra una natura grandiosa e affascinante, nelle terre più remote, ardue e strane del pianeta, dal Klondike della febbre dell'oro ai fiordi della Patagonia, dal Centro Rosso dell'Australia alle sorgenti del Rio delle Amazzoni.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1997
21 ottobre 1997
440 p.
9788880893233

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

ilio lupoli
Recensioni: 5/5

Un libro magnifico e "vero" senza la solita retorica e con in più una proprietà di linguaggio inusuale per gli scritti di montagna e/o avventura. Mi permetto un modesto suggerimento per una eventuale riedizione:aumentare la parte fotografica e possibilmente ogni capitolo sia illustrato da alcune foto significative quasi a far diventare lo scritto la sceneggiatura di un breve film.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica


recensione di Ferrari, M., L'Indice 1998, n. 3

Quando scese dalla vetta del Cervino, in quel generoso pomeriggio di trentatré inverni fa, Walter Bonatti sapeva che non avrebbe mai più scalato nessun'altra montagna "estrema". Sedici anni di alpinismo si erano accumulati dentro di lui, e il suo intuito aveva capito che era arrivato il momento di fermare la corsa. Troppe volte era passato indenne a un soffio dalla morte. Troppi compagni erano morti al suo fianco. Aveva trentacinque anni, e dopo tre giorni di solitudine (lungo una via nuova sulla parete nord) trovò telecamere, microfoni, e milioni di sguardi puntati sul suo volto segnato dall'immensa fatica di una delle più spaventose imprese di tutti i tempi. Trovò un mondo apparecchiato a festa, e l'oro della medaglia che il presidente della Repubblica (Giuseppe Saragat) gli appese al collo. Con quella scalata finì un'epopea, si dice oggi a ragione: l'alpinismo presto si sarebbe trasformato, non avrebbe più avuto un'impronta esplorativa (anche perché il terreno inesplorato almeno sulle Alpi si andava esaurendo), e avrebbe intrapreso le strade della specializzazione acrobatica, dell'avventura sportiva, della corsa ai record. Lui, Bonatti, non volle inciampare in un percorso alternativo alla sua etica originale, e così, dopo l'abbandono, la sua immagine si cristallizzò per sempre in quella del cavaliere solitario di un mondo ormai finito. Non è facile parlare oggi di Bonatti come autore di libri (nella sua carriera ne ha venduti centinaia di migliaia in tutto il mondo occidentale) prescindendo dal suo ruolo di protagonista vivente: Bonatti è prima di tutto il protagonista di un'epoca e poi il narratore di se stesso.
Negli anni sessanta Bonatti era considerato l'alpinista più forte del pianeta. Le sue scalate, quando l'alpinismo esercitava ancora una lunga eco nell'immaginario del pubblico, riempivano con immancabile puntualità le prime pagine dei giornali. E mentre lui scalava c'era spesso un giornalista ad attenderlo alla base della parete. Era poco più che un adolescente quando salì in un'unica stagione le più temute pareti delle Alpi: la Nord-ovest del Pizzo Badile, la Ovest della Aiguille Noire e la Nord delle Grandes Jorasses. Nel 1951 gli italiani leggevano sulla stampa della sua via nuova sulla Est del Grand Capucin. Nel 1955 (Bonatti aveva solo venticinque anni) dell'apertura in solitaria di una via sul pilastro ovest del Petit Dru che lo aveva incoronato agli occhi del mondo intero come re dell'alpinismo estremo. In inverno tante altre imprese, tra cui quella sullo sperone Walker alla Nord delle Grandes Jorasses, e appunto l'ultima, la Nord del Cervino. Bonatti cavalcò quel successo superando il suo stesso ruolo di alpinista e diventando l'icona di un inedito stile di vita, che la gente avrebbe identificato con il neologismo "bonattismo". "Bonattismo", dopo il Cervino, significava cercare i silenzi di spazi disabitati ai limiti del mondo, significava andare tra le fiere senza armi, e raccontare a tutti che i confini dell'avventura potevano essere superati attraverso la creatività e l'entusiasmo. Il direttore di "Epoca", Nando Sampietro, gli diede carta bianca, e lui iniziò a tenere corrispondenze dai luoghi più remoti del pianeta. Con la sua macchina fotografica e il taccuino (per scrivere in presa diretta), iniziò a vagabondare per luoghi all'epoca ancora poco conosciuti. Si caricò su una canoa un mese di viveri, un fucile Husqvarna (che buttò via subito per una scelta etica), e andò incontro al grizzly del Klondike sul fiume Yukon, agli orsi kodiak del Grande Nord. Poi, Capo Horn, l'Africa Nera, la Barriera corallina, il mare di sabbia dei deserti australiani e americani. Senza il diaframma delle armi allungò la mano ai gorilla di montagna e ai draghi dell'isola di Komodo. Alla tigre di Sumatra e ai pigmei, agli uomini della giungla e ai leoni africani. La lunga via di Bonatti, e le sue corrispondenze per "Epoca", durarono quattordici anni, ed è così che oggi nasce il suo tredicesimo libro, "In terre lontane": dai tanti segmenti di quel suo unico e indimenticabile viaggio intorno al mondo. È una prosa intrisa di realismo, frasi come fotografie che inseguono i passi del protagonista sul fondale della narrazione in prima persona. Ma al di là di ogni giudizio formale e della straordinarietà delle avventure raccontate, ciò che più impressiona di questi scritti è l'accento posto dall'autore sul rapporto uomo-animale: "Mettersi di fronte a una tigre nella giungla, e senza imbracciare un fucile, potrebbe sembrare lì per lì un gioco irragionevole, una specie di roulette russa, ma se a questo si arriva per gradi... la cosa diventa allora completamente diversa e positiva".


Attività pubblicistica di Bonatti

"Le mie montagne", Zanichelli, 1961.
"I giorni grandi", Zanichelli, 1971.
"Processo al K2", Baldini, 1985.
"Un modo di essere", Dall'Oglio, 1989.
"Montagne di una vita", Baldini & Castoldi, 1995.
"K2, storia di un caso", Baldini & Castoldi, 1996.
"In terre lontane", Baldini & Castoldi, 1997.
Dalla metà degli anni sessanta si dedica alle grandi esplorazioni del pianeta pubblicando numerosi reportage sul settimanale "Epoca" e diversi libri fotografici.
A Torino dal 20 febbraio al 10 marzo presso il museo della montagna è aperta una mostra dal titolo "Fermare le emozioni" sui reportage dell'alpinista.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Walter Bonatti

1930, Bergamo

Nato a Bergamo il 22 giugno del 1930, Walter Bonatti è stato uno dei più famosi alpinisti italiani. Compì la prima scalata, sulla Grigna, a soli diciotto anni. Nella sua carriera ha conquistato e scalato diverse montagne: nel 1951 la Est del Grand Capucin, nel cuore del Monte Bianco; nel 1954 partecipò alla spedizione del K2; nel 1955 il pilastro ovest del Dru; nel 1957 il Pilier d'Angle sul Bianco; nel 1959 il Pilastro Rosso di Brouillard; nel 1962 aprì la seconda via sul Pilier d'Angle e nel 1965 una nuova via in solitaria invernale sulla Nord del Cervino. Viaggiò a lungo in diversi continenti, trascrivendo poi il tutto in libri e reportage pubblicati dal settimanale «Epoca». Ha viaggiato lungo...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore